Abilità, tecnica, originalità. Sono questi gli elementi che si mescolano nei lavori di Fulvio Balboni alias "Uli", artista di Bondeno, che dai primi passi mossi nella propria officina si è spinto fino alla realizzazione di incredibili opere in ferro e acciaio che mostrano creatività e grande attenzione per i dettagli. Bulloni, molle, pistoni e lampadine nelle sue mani si trasformano in oggetti di design, animali, alieni, e tutto ciò che la sua fantasia sa produrre. La galleria dei suoi lavori raccoglie esemplari di tutti i tipi e le dimensioni, dagli insetti più minuti a figure umane, passando per quelle più misteriose e inquietanti. In questi giorni, fino al 3 agosto, sarà possibile ammirare parte di questo lavoro alla casa d’arte "Il Vicolo" a Bondeno nella personale "Tracce di memoria". "L’ho chiamata così – spiega Balboni – perché gli oggetti trovati, i rottami, gli ingranaggi logorati, portano i segni della loro storia e diventano documenti, frammenti di memoria. Assemblati in modo artistico, si fanno sculture e oggetti di design. Un’arte che è frutto di una crescita costante iniziata da qualche anno in modo ossessivo, anche se si era già manifestata da giovanissimo con la voglia di creare manualmente maschere e oggetti unici. Non essendo la mia professione, è chiaro che questa attività occupa tutto il mio tempo libero, ma in cambio mi restituisce molte soddisfazioni". I lavori di Fulvio Balboni sono prodotti mediante un metodo artigianale che vede nell’assemblaggio lo strumento principale del processo di modellazione. Creazioni che sono ovviamente pezzi unici, fatti a mano, che sfruttano la grande versatilità dei metalli. La mostra si inserisce nel calendario di eventi ed esposizione organizzati dalla galleria "Il Vicolo - casa d’arte" di Paola Paganelli.
Lauro Casoni