REDAZIONE FERRARA

Bper, ok della Bce all’acquisto del ramo d’azienda da Intesa

L’istituto di credito attende l’ultimo via libera della Consob che dovrebbe arrivare a giorni

È in dirittura d’arrivo la complessa fase delle autorizzazioni che consentirà a Bper Banca un grande salto dimensionale con l’acquisto di 532 sportelli Ubi, a seguito dell’accordo con Intesa Sanpaolo che detiene il 90,2% del capitale dell’istituto nato dalla fusione di Banche Popolari Unite e Banca Lombarda e Piemontese. Dopo l’autorizzazione arrivata ieri dalla Bce, Bper attende l’ultimo via libera della Consob che dovrebbe arrivare a giorni se non addirittura a ore. A quel punto, nel giorno di poche settimane, la banca guidata da Alessandro Vandelli potrà procedere con l’aumento di capitale che consentirà all’istituto modenese di procedere formalmente con l’acquisizione degli sportelli di Ubi Banca. A seguito di questa operazione, come spiega lo stesso Vandelli, il gruppo modenese rafforzerà il proprio posizionamento all’interno del sistema bancario italiano: "ci auguriamo che l’aumento di capitale possa partire nelle prossime settimane, entro questo mese di settembre". Un aumento di capitale che è "propedeutico alla realizzazione dell’operazione che immagino possa arrivare nell’inverno di quest’anno o all’inizio del prossimo". Sulla cifra dell’aumento "dobbiamo ancora definire le cose; è una delega specifica del consiglio di amministrazione – aggiunge Vandelli –. L’assemblea ha approvato fino a 1 miliardo, quell’importo è adeguato e corretto per finanziare questa operazione, ma verrà definito nei prossimi giorni".

Molto probabile che la cifra non supererà gli 800 milioni di euro. Questo progetto, secondo l’amministratore delegato di Bper "ha una rilevanza straordinaria che comporta per noi una crescita molto rilevante: entrano nel nostro perimetro 1,4 milioni di nuovi clienti, 532 filiali, facciamo un salto dimensionale molto significativo. Credo che questo ci permetta oggi di migliorare e rafforzare il nostro posizionamento all’interno del sistema bancario italiano. È chiaro che vediamo un tema ancora significativo di creazione di alcune realtà importanti di questo Paese nel settore bancario. Attraverso questa operazione crediamo di raggiungere una dimensione significativa".

Paolo Tomassone