In nome della sicurezza e della salute dei cani. E’ scattata ieri mattina ed è proseguita per tutto il pomeriggio, l’azione di controllo delle forze dell’ordine e degli enti competenti per la tutela degli animali, nel magazzino di via provinciale a Santa Bianca, nella casa e nei box di via Suore a Cantalupo e in un’abitazione privata di Mirabello, dove sono custoditi i cani. Un ‘blitz’ che ha visto operare insieme Carabinieri Forestali, veterinari dell’Ausl, agenti della Polizia locale dell’Alto ferrarese e addetti di Oipa, l’organizzazione internazionale protezione animali. Uno spiegamento di forze. Uomini in divisa e veterinari si sono mossi sui tre luoghi, dove la donna di Mirabello che si definisce ‘volontaria’, custodisce, in vista di farli adottare, un numero imprecisato di cani, pare una settantina, tutti microchippati e intestati a se stessa. Cani che sono arrivati per lo più dal sud Italia attraverso le staffette volontarie. Ieri mattina, all’arrivo delle forze dell’ordine, la donna non ha opposto resistenza ed è stata collaborativa facendo entrare negli spazi dei cani gli incaricati. E’ qui, dopo la tragica vicenda della cagnolina Lea che ha fatto il giro della penisola e dei social che, domenica scorsa, attraverso una manifestazione autorizzata, una trentina di volontarie si sono date appuntamento per squarciare il buio con uno striscione che gridava "Silenzio basta!" e la richiesta alle autorità competenti di fare i dovuti controlli.
Segnalazioni e racconti, di chi ha avuto a che fare con questi luoghi e situazioni, che le persone hanno affidato, già dai giorni precedenti, alle autorità competenti. "Una situazione che stavamo già monitorando da tempo – conferma il sindaco Simone Saletti – e che ieri si è concretizzata in un’azione di controllo tra Polizia Locale, Carabinieri Forestali e veterinari dell’Ausl, per fare il punto oggettivo della situazione. Ci avvaliamo dell’appoggio dell’associazione nazionale Oipa. Dopo di che vedremo cosa risulta. Non diremo nulla – ha precisato il sindaco – fino a quando non ci saranno i riscontri oggettivi di chi ne ha competenza. Aspettiamo le relazioni". "Abbiamo fatto i nostri controlli multidisciplinari – conferma il comandante della Polizia locale dell’Alto Ferrarese Stefano Ansaloni – per verificare le segnalazioni che ci sono pervenute. Il problema era da tempo monitorato. Le segnalazioni ripetute hanno determinato l’azione di oggi, pianificata e coordinata con i Carabinieri forestali e l’Ausl, per andare a controllare. Le valutazioni e i provvedimenti li prenderemo alla fine". Nei prossimi giorni si arriverà a capire quali sono le reali condizioni dei cani e dei luoghi che li accolgono.
Claudia Fortini