REDAZIONE FERRARA

"Bergoglio, uomo di pace contro le diseguaglianze. Sono vicino a Perego"

Caro Carlino, esprimo tutto il profondo dolore fraterno della nostra comunità per questo grave lutto che tocca la Chiesa Universale, nello...

Caro Carlino,esprimo tutto il profondo dolore fraterno della nostra comunità per questo grave lutto che tocca la Chiesa Universale, nello specifico l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, di grande conforto e solidarietà al carissimo amico mons. Perego per l’improvvisa morte del Santo Padre. Sono scosso e commosso da fedele Cristiano Democratico. Il giorno di Pasqua lo abbiamo visto benedire la moltitudine di gente presente in Piazza San Pietro, un Papa che ha retto il suo Pontificato durato 12 anni che vuole una chiesa povera, che ha lasciato un vuoto nel cuore di milioni di fedeli. Un pontificato segnato da parole semplici ma rivoluzionarie, capaci di abbattere muri e costruire ponti per una chiesa povera tra i poveri, aperta alle periferie, presente per i poveri bisognosi, i disperati, gli ultimi. Ho sempre ammirato il suo encomiabile lavoro Apostolico. Papa Francesco, sempre attento ai problemi sociali, aprendo la Chiesa a tutti gli uomini e donne di buona volontà, un grande comunicatore, che usava un linguaggio rivoluzionario semplice ma forte contro ogni forma ingiustizia e disuguaglianza sociale, un alfiere crociato contro ogni forma di guerrag contro le violenze sui bambinig le disuguaglianze sociale; si è sempre speso per la pace giusta e duratura, la convivenza pacifica tra i popoli. Fino all’ultimo ha espresso il monito di abbandonare le armi perché "la guerra porta solo fame fallimento, disgrazie, povertà, disperazione" mentre le armi creano business, potere e profitto dei potenti uccidendo esseri umani. La sua voce si è sempre alzata contro ogni forma di violenza, terrorismo e oppressione: una società disumana, sempre piu scristianizzata, secolarizzata come oggi vede solo il Dio Denaro e soldi, affare, interessi a qualsiasi costo. Il Santo Padre lo ha ripetuto ai tantissimi fedeli presenti a Roma e in Tv, ammonendo contro il continuo riarmo l’Europa, fondata nel 1957 con il trattato di Roma anche dall’Italia guidata da De Gasperi. Un’Europa di pace vera che ci ha accompagnato per 80 anni. Ora vediamo un’Europa che vuole riarmarsi, 800 miliardi di investimentiè anzichè riempire i granai di grano, come diceva Sandro Pertini. Termino per esprimere il mio cordoglio per il grande lutto che ha colpito la Chiesa di Roma, desidero manifestare tutta la mia solidale vicinanza fraterna cristiana al nostro arcivescovo Perego: il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù. Raccomando l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Padre uno e Trino.Gianni Mazzorana, politico DC