CRISTINA RUFINI
Cronaca

Bergamini, gli auguri della sorella:: "L’ultimo compleanno senza giustizia"

Argenta, ieri il calciatore ucciso nel 1989 in provincia di Cosenza avrebbe compiuto 62 anni. Donata alla ex fidanzata imputata per omicidio: "Isabella, non si sente a disagio a tacere?" .

L’intitolazione del lungomare a Denis Bergamini, che ieri avrebbe compiuto 62 anni

L’intitolazione del lungomare a Denis Bergamini, che ieri avrebbe compiuto 62 anni

ARGENTA

"Buon compleanno Denis, che sia l’ultimo senza Giustizia". È l’augurio che Donata Bergamini ieri ha fatto a suo fratello Denis. Che se non fosse stato ucciso 35 anni fa, proprio ieri ne avrebbe compiuti 62. "Ma sono 35 anni che non possiamo festeggiarli seduti insieme attorno a un tavolo – aggiunge Donata in un post sul proprio profilo facebook – perché qualcuno ha voluto eliminarti, non accettava che tu potessi scegliere di vivere la tua vita come volevi, forse pensava che noi ti avremmo lasciato marcire fra insabbiamenti e depistaggi dopo averti stalkerizzato, soffocato e successivamente ideato un fantomatico suicidio. Il tuo corpo Denis si è ribellato a tutto ciò e ha parlato". E poi la rabbia nei confronti della ex fidanzata, Isabella Internò, lei che è l’unica imputata del processo per la morte del calciatore argentano, ucciso il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico. "Signora Isabella non si sente a disagio e tacere sfidando ancora una volta la Giustizia? – prosegue Donata Bergamini – signora Isabella si rende conto che sino a oggi è stata miracolata e ha già goduto di tutti i benefit immaginabili, nonostante lei fosse presente sul luogo della morte, signora Internò’ lei ha vinto il primato mondiale di chi si sottrae ai doveri della Giustizia, ora basta, chi ha sbagliato deve pagare in base alle proprie responsabilità in modo che tu possa riposare. Ciao De’, auguri da tutti noi". Dopo la pausa estiva, oggi riprende il processo davanti alla Corte di Assise di Cosenza, dove Internò è accusata di concorso in omicidio premeditato. Lei che da sempre si dichiara innocente, sostenendo la tesi che Bergamini quella maledetta sera di novembre si è suicidato, gettandosi sotto un camion, lungo la Statale Jonica. In realtà le ferite da schiacciamento, è stato appurato anche nel corso del processo, sono successive alla morte: Denis non può essersi buttato. E allora? Chi lo ha ucciso prima e poi disteso sull’asfalto? Per la procura Internò in concorso con altri. Oggi inizia la requisitoria del pm. Sentenza attesa per il primo ottobre. Sarà finalmente Giustizia? Denis dopo 35 anni potrà riposare in pace? Intanto martedì a Grisolia a lui è stato intitolato il lungomare: "Segno di affetto per lui e la sua famiglia". Perché Cosenza e la Calabria lo hanno amato molto e mai dimenticato.