FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Bergamini ci riprova. In campo per la Lega: "Dissesto idrogeologico e sanità: il programma"

Si ripresenta alle Regionali: "Depauperati i presidi territoriali. Ora la svolta"

Si ripresenta alle Regionali: "Depauperati i presidi territoriali. Ora la svolta"

Si ripresenta alle Regionali: "Depauperati i presidi territoriali. Ora la svolta"

Fabio Bergamini ci riprova. È l’unico consigliere regionale uscente , in quota Carroccio, a ripresentarsi alla prova delle urne. A dargli lo sprint, ieri mattina, è il commissario provinciale della Lega, Stefano Corti. "Sono fiducioso – dice in premessa – che a Ferrara possa scattare il seggio per la Lega. D’altra parte qui abbiamo un sindaco, Alan Fabbri, che darà un grande apporto alla riconferma di Fabio, che ha fatto un lavoro importante in Regione, in mezzo alla gente, cercando di rappresentare al meglio le istanze di questo territorio". La platea leghista è abbastanza folta. Seduti al bar Centro storico ci sono i due assessori ferraresi, Nicola Lodi e Cristina Coletti, il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, l’assessore Fabio Felisatti e il sindaco di Bondeno, Simone Saletti. Bergamini si allenta la cravatta e inizia a dar voce alle sue idee. Il tono è pacato ma le intenzioni sono chiare. Il primo punto, è legato alla sanità. Argomento principe di questa campagna elettorale. Tant’è, osserva il leghista, che "lo stesso candidato del Pd, Michele de Pascale sostiene la necessità di un cambio di passo". Eppure – è la prima recriminazione al lavoro dell’attuale maggioranza – "la Regione in questi anni ha depauperato le strutture periferiche, depotenziando i presidi territoriali. Con un trucchetto ’contabile’ ha bloccato le liste d’attesa per le prestazioni specialistiche a discapito di tutti i cittadini".

Alla luce dei recenti eventi alluvionali che hanno coinvolto in particolare il territorio romagnolo, Bergamini è molto chiaro. "Quello del dissesto idro-geologico – scandisce – è un tema serissimo, che va affrontato al di fuori delle ideologie, consapevoli che questa è una pianura alluvionale e che la manutenzione dei bacini è la prima parte di una strategia più ampia per garantirne la salvaguardia". I "più grandi manutentori", aggiunge, "sono gli agricoltori, tanto vituperati da questa Regione, così come gli allevatori".

Il programma è abbastanza vasto e, riconosce il consigliere uscente con una nota di apprezzamento, "sono molto felice che la nostra candidata presidente, Elena Ugolini, abbia accolto per intero i punti programmatici della Lega". Portando avanti una sua battaglia, Bergamini accende un faro anche sul trasporto pubblico locale. "Avendo fissato standard troppo alti e non alla portata – così Bergamini – la Regione non riesce a garantire i servizi di trasporto pubblico locale e chiude le stazioni più piccole. Senza contare le tante aggressioni agli operatori che lavorano sui convogli, per i quali a più riprese ho chiesto un intervento che non è però mai arrivato". Da ultimo un pensiero ai "pescatori vessati" e ai "nostri balnerari".