COPPAROAlla Berco si è tenuto, ieri, un nuovo tavolo di confronto tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm. Un incontro interlocutorio, nel quale si è verificata la disponibilità all’avvio di una negoziazione riguardo la Contrattazione aziendale, allo scopo di tutelare il più possibile i salari dei lavoratori.
"Partiamo da una posizione diversa rispetto a quella dell’Azienda – spiega il segretario provinciale della Fiom Cgil, Stefano Bondi – e ciò lo abbiamo ribadito nel corso del tavolo. Dobbiamo capire se ci sono margini di negoziazione che possano scongiurare la cancellazione della Contrattazione integrativa aziendale, in particolare sulla parte salariale fissa. L’Azienda ha rimarcato le difficoltà a mantenere attivo quell’impianto dal punto di vista economico, ma si è resa disponibile a valutare una proposta che, come organizzazioni sindacali, andremo a costruire in questi giorni".
La trattativa appare tutt’altro che semplice, ma l’auspicio è che si trovino punti di incontro che favoriscano l’avvio di una negoziazione a tutela dei dipendenti. Le parti si sono, dunque, aggiornate al prossimo 19 dicembre.
Nell’ambito della vertenza, ad oggi, risultano essere 57 i lavoratori che hanno aderito alla procedura di mobilità con incentivo a 57mila euro lordi. Una procedura che rimarrà aperta sino al prossimo 16 gennaio, per un massimo di 400 lavoratori. Resta forte timore è che il mancato raggiungimento del numero di esodi volontari possa riaprire le porte alla riapertura di una procedura di licenziamento collettivo.
Un altra data importante sarà quella del 9 gennaio prossimo, con l’Azienda che ha già convocato le segreterie territoriali e nazionali di Fiom, Fim e Uilm per l’illustrazione del Piano industriale per il gruppo Berco: un momento sicuramente atteso e importante, dal quale sarà possibile avere chiarimenti rispetto alle prospettive per i due stabilimenti: quello di Copparo e quello di Castelfranco Veneto.
Vicinanza e solidarietà ai lavoratori della Berco sarà certamente espressa nella giornata odierna, alle 15.30 all’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, dove è in programma un incontro-conferenza pubblica sulla vertenza promosso da Giovanni Mazzorana cui saranno presenti l’Arcivescovo Gian Carlo Perego Arcivescovo di Ferrara e mons. Francesco Viali, responsabile della Pastorale del Lavoro, in cui "verranno presentate proposte autorevoli dai relatori su come invertire la rotta – riferisce Mazzorana -: il tema lavoro è un’emergenza sociale sentita, chi paga è il più fragile".
Alla fine dei lavori verrà stilato un documento che sarà inviato ai rappresentanti del Governo e a Papa Francesco.