REDAZIONE FERRARA

Berco, c’è la mobilità volontaria. Gli incentivi? Non oltre metà marzo

Copparo, si è svolto ieri un nuovo incontro tra dirigenza e sindacati dal quale sono scaturite novità "L’azienda vuole azzerare i trattamenti economici fissi e si concentrerà sul premio di risultato variabile".

Berco, c’è la mobilità volontaria. Gli incentivi? Non oltre metà marzo

Copparo, si è svolto ieri un nuovo incontro tra dirigenza e sindacati dal quale sono scaturite novità "L’azienda vuole azzerare i trattamenti economici fissi e si concentrerà sul premio di risultato variabile".

Ieri si è svolto un nuovo incontro tra i rappresentanti nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, le Rsu degli stabilimenti di Copparo e Castelfranco Veneto e la Direzione aziendale di Berco. Sul tavolo, i temi riguardanti gli esuberi e la contrattazione aziendale, al centro della delicata vertenza su cui resta forte l’attenzione dell’intera provincia. Dall’incontro sono scaturite alcune novità, rese note attraverso una nota congiunta delle organizzazioni sindacali impegnate nella trattativa: "Per quanto riguarda la gestione degli esuberi – viene riferito dalle segreterie di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm di Ferrara, Fiom Cgil e Fim Cisl Treviso e dalle Rsu aziendali dei due siti produttivi del gruppo -, le parti dopo un ampio confronto hanno trovato condivisione su un percorso di mobilità volontaria incentivata che sarà resa disponibile fino metà marzo 2025". In merito alla contrattazione aziendale, invece, "l’Azienda conferma la volontà di azzerare tutti i trattamenti economici fissi, e di concentrarsi sul Premio di risultato variabile". Le organizzazioni sindacali, si sono rese disponibili "ad affrontare il tema della contrattazione a partire da quello attualmente in vigore, e di affrontarla nei tempi della mobilità volontaria". Su richiesta sindacale, la Direzione aziendale "si è impegnata a fornire documentazione in relazione alle proprie proposte". Ora le parti si sono aggiornate a lunedì per continuare il confronto, nell’incontro già fissato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) a Palazzo Piacentini a Roma. Questi, dunque, gli sviluppi successivi all’incontro in sede ministeriale che si è tenuto lo scorso 14 novembre e che si era concluso con il ritiro della procedura di licenziamento collettivo per 480 lavoratori e della disdetta degli accordi integrativi aziendali, accogliendo così la richiesta del ministro Adolfo Urso, volta ad incentivare una nuova fase di confronto tra Azienda e sindacati. Rispetto a quanto emerso ieri, il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni rileva che "ritirati i licenziamenti, il tavolo di confronto fra organizzazioni sindacali e Berco ha potuto individuare qualche primo punto fermo. Molti aspetti sono ancora da affrontare: è un momento delicato. In vista dell’incontro di lunedì al ministero delle Imprese e del Made in Italy però il confronto è aperto".

Valerio Franzoni