I dipendenti della Berco, ieri, si sono ritrovati dinanzi allo stabilimento per una nuova giornata di sciopero con presidio. E anche oggi proseguirà la mobilitazione, con un ‘orecchio’ rivolto alle notizie che potranno arrivare da Roma, dove si terrà l’atteso tavolo al Ministero dell’Industria e del Made in Italy (Mimit) alla presenza del ministro Adolfo Urso dedicato alla vertenza in atto nell’azienda copparese. Un incontro cui sono riposte speranze, in primis da parte di lavoratrici e lavoratori, assieme ad organizzazioni sindacali di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e istituzioni locali che possa aprirsi una trattativa e scongiurare la perdita di posti di lavoro. L’azienda, il 31 ottobre scorso, non ha di fatto accolto la richiesta di ritiro della procedura di licenziamento collettivo per 480 dipendenti che era stata avanzata dai sindacati, dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, dal sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni e dal presidente della Provincia Daniele Garuti allo scopo di creare i presupposti per un confronto sul piano industriale che apra una nuova discussione sul futuro produttivo ed eviti gli esuberi.
L’azienda, nella propria nota di risposta, aveva comunque ribadito la propria disponibilità "a proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali e le istituzioni per trovare punti di accordo che minimizzino l’impatto sociale delle misure urgenti e necessarie". "Il board a parole dichiara la sua disponibilità al confronto, ma nei fatti mantiene la scure dei licenziamenti sul collo delle lavoratrici e dei lavoratori, dimostrando sprezzo verso tutti i dipendenti e continuando a scaricare sul sindacato la responsabilità di non poter procedere ad un negoziato", avevano commentato le segreterie provinciali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm, proclamando la prosecuzione della mobilitazione con sciopero e presidio dinanzi allo stabilimento nelle giornate di ieri e oggi.
Dunque, nella giornata odierna, il confronto prosegue sul tavolo ministeriale con la procedura di licenziamento collettivo aperta e la disdetta del contratto aziendale partita dal primo novembre. Dinanzi alla sede del Mimit, dalle 9.30, sarà presente una delegazione di lavoratori degli stabilimenti Berco di Copparo e Castelfranco Veneto, in attesa di conoscere quelli che saranno gli esiti dell’incontro da cui dipende il futuro di tante famiglie.