"Bandi triennali e diverse attività. Dialogo con le imprese?. Lo facciamo da sempre"

L'assessore Fornasini di Ferrara difende la strategia di pianificazione degli eventi, sottolineando la necessità di risposte concrete e a lungo termine. La Giunta ribadisce il dialogo istituzionalizzato con le categorie e la volontà di bilanciare le richieste per garantire lo sviluppo sostenibile della città.

"Bandi triennali  e diverse attività. Dialogo con le imprese?. Lo facciamo da sempre"

L'assessore Fornasini di Ferrara difende la strategia di pianificazione degli eventi, sottolineando la necessità di risposte concrete e a lungo termine. La Giunta ribadisce il dialogo istituzionalizzato con le categorie e la volontà di bilanciare le richieste per garantire lo sviluppo sostenibile della città.

Una rivendicazione dopo l’altra, l’assessore Matteo Fornasini chiarisce il punto di vista dell’amministrazione sulla strategia di pianificazione degli eventi. La prima "risposta concreta" che l’amministratore mette sul piatto sono "gli avvisi pubblici triennali per la gestione degli eventi, che permettono una pianificazione a lungo termine". E l’esempio che cita è "Internazionale, che sa già di essere qui in città per i prossimi tre anni". La constatazione, sulla Darsena, è che "nessuno degli operatori ha contestato gli eventi in Darsena, ma ci sono state fatte alcune richieste circa la diversificazione rispetto al food, anche se già esiste". A fronte della richiesta di un tavolo da parte della dem Conforti, risponde netto. "Il dialogo con le categorie è istituzionalizzato in un tavolo che abbiamo appositamente istituito nel precedente mandato". Nel merito delle proposte arrivate nel corso della discussione, Fornasini esplicita il punto di vista della Giunta. "A problemi complessi, non si possono dare risposte semplici solo per avere un po’ di spazio sui giornali. Inizialmente, era arrivata una richiesta di svolgere attività per oltre cinquanta giorni. Alla fine, sono stati solo 30. Si tratta sempre di trovare il punto di caduta". Fermo restando, chiosa, che "se non ci fosse stata questa amministrazione, sulla Darsena ci sarebbero palazzi e cemento".