MARIO BOVENZI
Cronaca

La banda dei trattori colpisce ancora: “Spariti nel nulla i miei John Deere”

Ennesimo furto di mezzi agricoli, dopo il colpo a Gaibanella ladri in azione anche a Poggio Renatico. “In fumo 80mila euro, i ladri si sono diretti alla stazione di Coronella poi si sono perse le tracce. Chi li ha visti?”

La banda dei trattori colpisce ancora: un altro furto messo a segno

Ferrara, 2 ottobre 2023 – La notte aveva sentito i cani abbaiare, la mattina quando è andato ad aprire il portone del capannone ha capito perché. Erano arrivati i ladri, intorno alle 4, ora grama. Un commando, certo più di tre criminali, ha portato via due trattori, del valore di 40mila euro ciascuno. Due John Deere – verdi, il simbolo del cervo – che servivano per fare un po’ tutti i lavori in campagna.

La vittima dell’ennesimo furto di trattori – l’ultimo è stato messo a segno in un’azienda agricola di Gaibanella – si chiama Paolo Leonardi, fa l’agricoltore da una vita, i terreni a Poggio Renatico. I due mezzi avevano anche il sollevatore, per caricare i covoni di fieno. Uno dei trattori era stato riparato da pochi giorni, altri 7mila euro buttati al vento. Ringraziano i ladri che si sono trovati un John Deere fiammante.

Un piano a tavolino, studiato in tutti i dettagli. Il luogo, le vie d’accesso, quelle di fuga, il covo per nascondere i mezzi in attesa di smontarli poi con calma, per spedirli verso altre destinazioni. Magari i paesi dell’Est. Spariscono nel buio i due trattori, le telecamere li riprendono per un tratto, lungo la strada, le luci accese. Poi non ci sono più occhi elettronici, il film si interrompe. Racconta, le parole intrise di rabbia, Leonardi. "Per due volte i miei cani hanno abbaiato. La prima notte i ladri erano nei miei terreni per fare l’ultimo sopralluogo, era stata vista una moto fare avanti e indietro. Spesso, quando entrano in azione, si vede proprio questa moto". Un incubo per gli agricoltori. Quando si dirada la nebbia del sonno spariscono mezzi agricoli per migliaia di euro. Una sequenza, furti in serie, programmati. Il 14 settembre a Gaibanella, il 15 nei terreni dell’agricoltore che fa parte di Confagricoltura. Sempre nello stesso periodo sono entrati in azione anche in altre province.

C’è un piano , una mappa con itinerari da seguire, torce che si illuminano appena un istante. "Sono professionisti, si vede da come operano", sottolinea Leonardi che ha fatto denuncia. Per poi svelare. "Hanno spostato i trattori ’a mano’ per alcuni metri, poi li hanno messi in moto. Hanno tagliato lungo il campo di medica, la mattina si vedevano ancora i solchi nell’erba, fino a un passo carraio. Hanno attraversato, ripresi dalle telecamere, il paese di Coronella. Avevano anche i lampeggianti accesi, indisturbati. Si sono diretti verso la stazione di Coronella poi puff, spariti. Con i miei trattori".