Ferrara, 22 dicembre 2024 – Compariranno a breve davanti al giudice i giovani imputati di sequestro di persona in relazione al rapimento di un bambino messo a segno nell’ottobre del 2023. Una vicenda da film d’azione, avvenuta in pieno centro a Ferrara e conclusa nella rete dei carabinieri. Ora, a poco più di un anno dai fatti, la procura ha concluso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio per due ventenni. Adesso si attende la fissazione dell’udienza davanti al gup, nel corso della quale gli imputati potranno scegliere quale strada giudiziaria intraprendere (tra cui anche il patteggiamento della pena).
La vicenda, come anticipato, risale all’ottobre dell’anno scorso. Una storia che ha dell’incredibile e che, come tante vicende con protagonisti dei giovanissimi, inizia sul web. È il 13 ottobre 2023. Un 27enne di fuori provincia trova uno smartphone in vendita su una piattaforma di commercio online. Il prezzo (650 euro) è allettante. Inizia così la trattativa con il venditore, un ferrarese di quindici anni che aveva creato un profilo fasullo. Un dettaglio quest’ultimo che l’acquirente scoprirà soltanto più tardi e a sue spese. Una volta inviato il denaro si accorge infatti di essere stato truffato.
Il 27enne prova così a ricontattare il venditore, ma quest’ultimo aveva già provveduto a bloccare il profilo del cliente raggirato. La vittima però non si arrende e inizia a escogitare un piano per riavere il denaro perduto. Attiva un nuovo profilo sulla piattaforma di e-commerce e contatta di nuovo l’adolescente, fingendosi interessato a comprare due paia di scarpe. I due si danno appuntamento in piazza Travaglio per vedere la merce e concludere l’acquisto.
Il 27enne si presenta puntuale all’incontro con un amico ventenne, ma si accorge subito che qualcosa non va. In piazza non c’è il venditore ferrarese, ma suo fratello minore, un bambino di appena dodici anni accompagnato da un coetaneo. Colto alla sprovvista, l’acquirente decide di passare all’azione. Afferra il dodicenne e lo trascina in macchina. Il tutto sotto gli occhi attoniti dell’amico del bambino. Sarà lui a dare l’allarme pochi istanti dopo. "Qualcuno ha presto il mio amico e lo sta portando via" dice al 112. La chiamata del giovane attiva i carabinieri, che arrivano immediatamente in piazza Travaglio.
Nel frattempo, i due rapitori si allontanano con l’ostaggio. Mentre sono in auto, contattano la madre del dodicenne e inizialmente le propongono di trovarsi davanti a una caserma dell’Arma. L’appuntamento viene poi spostato nel parcheggio del supermercato di via Marconi, a Vigarano. Qui la donna avrebbe potuto riavere il bimbo in cambio dei 650 euro che l’altro figlio aveva ‘spillato’. All’appuntamento, fissato per le 21.30, si presentano anche i militari che nel frattempo si erano già messi sulle tracce dei rapitori con pattuglie in borghese. Per i due giovani erano scattate le manette e ora si apprestano rispondere di quei fatti davanti a un giudice.