"L’amministrazione locale bordeggia tra progetti impostati dalla vecchia giunta e idee da cinema, come quella di recintare i parchi, pensando che così sarà eliminato lo spaccio. Dall’altra parte, c’è un’opposizione fiacca per non dire inesistente, che sconta soprattutto l’evidente dissoluzione del Partito Democratico". Alberto Bova parla indossando i panni di uomo d’Azione: è il nome del partito lanciato da Carlo Calenda, che "nel Ferrarese ha già raggiunto 245 iscritti, e appena nominato alla guida del direttivo Francesco Levato (ex Ferrara in Comune, ndr) e Roberta Meneghetti". Ma una sorta di ‘campagna acquisti’ è in atto: dalle file di Forza Italia, si sussurra l’arrivo di Paola Peruffo e del centese Diego Contri, in città si è iscritto ad ‘Azione’ l’ex segretario comunale del Pd Nicola Minelli, e sono sull’uscio gli ex consiglieri comunali Pietro Turri e Fausto Facchini. Un altro, Girolamo Calò, è invece passato dai banchi dem al Gruppo Misto: "E in Consiglio si farà presto portavoce di alcune nostre proposte, con cui intendiamo misurare, attraverso il dialogo e non la contrapposizione, la credibilità di questo governo locale".
Sul quale Bova non è tranciante: "E’ evidente l’inesperienza, ma Fabbri non è certo un incapace. A qualcuno, penso al vicesindaco Lodi, mancano le basi, e vedo che cerca di compensare con scene da film. E’ sbagliato però basare l’opposizione su una contrapposizione fatta di accuse e di insulti, anche se è vero che pure la Lega usa questo stile". Con l’ala più moderata del Carroccio, ‘Azione’ è pronta a confrontarsi: "E c’è qualcuno dei loro, in provincia, che potrebbe presto ingrossare le nostre fila", sorride il legale.
ufficiale del partito, comunque, è previsto tra martedì 8. quando Carlo Calenda sarà in città (formalmente per presentare a Palazzo Roverella, alle 21, il proprio libro ‘I Mostri’) e il fine settimana con la presentazione dei candidati alle amministrative assieme a Matteo Richetti: "A Comacchio siamo arrivati lunghi, ma a Bondeno saremo presenti con Mazzucchelli e Badolato, dentro la civica di Tommaso Corradi. Ma la nostra iniziativa vuol essere di lungo profilo, proviamo a guardare di qui a quattro anni". Anche se per Bova "l’amministrazione Fabbri non durerà sino al 2024. Faccio il profeta – sorride Bova – e dico che alle prossime Politiche il sindaco correrà per il parlamento, come avanzamento di carriera. Ha già abbandonato due volte Bondeno, farà lo stesso a Ferrara. A quel punto, sarà una bella battaglia per i centristi". Campo in cui ‘Azione’ conta di attestarsi: "Vogliamo ricostruire un’area capace di aggregare esponenti sia di centrosinistra che di centrodestra – prosegue Bova – che non si riconoscono in un Pd slabbrato o in una Lega, specie quella più vicina oggi alle posizioni di Salvini, che ragiona spesso per slogan beceri". Moderati, dunque, ma non troppo: "Incalzeremo l’amministrazione su alcuni temi specifici, la sicurezza ma anche la qualità urbana. Si pensi solo a quante volte, in passato, il centrodestra ha tuonato contro la raccolta rifiuti, per scoprire ora che l’erba è più alta, c’è un sacco di sporcizia e gli abbandoni sono aumentati".
Stefano Lolli