REDAZIONE FERRARA

Avis, aumentano i soci stranieri

Portomaggiore, l’assemblea dell’associazione: nel 2024 oltre 700 donazioni. Ecco il consiglio direttivo

Il consiglio direttivo dell’Avis portuense è stato rinnovato Ieri l’incontro in municipio

Il consiglio direttivo dell’Avis portuense è stato rinnovato Ieri l’incontro in municipio

Il consiglio direttivo della sezione di Portomaggiore dell’Avis è stato rinnovato per il quadriennio 2025-2028. L’assemblea elettiva, che si è svolta ieri mattina in sala Consiliare alla presenza del sindaco Dario Bernardi, dei soci elettori e dei cittadini, ha ratificato i nomi dei dodici volontari che nei prossimi mesi porteranno avanti il fondamentale lavoro di raccolta del sangue, oltre all’altrettanto essenziale opera di sensibilizzazione della popolazione, in particolare dei giovani. I nove membri effettivi del consiglio sono Francesca Bergamini, Fausto Cesari, Ingrid Colombari, Massimo De Maria, Enrico Mazzoli, Eleonora Menna, Rita Pecoraro, Valentino Ruiba e Floriana Tonioli. I tre membri supplenti sono invece Livio Bottoni, Agostino Cesari e Massimo Gallerani. Michele Grilanda è stato eletto contabile e nei prossimi giorni il consiglio nominerà il proprio presidente e il suo vice.

L’assemblea è stata anche l’occasione per i vertici della sede di Portomaggiore di presentare alla cittadinanza il consueto bilancio annuale consuntivo e preventivo, con tanto di valutazioni sull’andamento delle donazioni e sui prossimi obiettivi. A fine dicembre dello scorso anno la sezione contava 388 soci (di cui 7 non donatori) e aveva visto effettuate 711 donazioni. Si rileva un complessivo calo nelle donazioni, che nel caso del sangue intero vanno dalle 714 del 2023 alle 687 del 2024, mentre quelle di plasma passano da 38 a 24. Il 67% dei donatori è di sesso maschile e il 56% appartiene alla fascia d’età 41-60 anni. Molte le note positive: notevole il miglioramento del servizio di appuntamenti dovuto a una maggiore collaborazione tra donatori e staff ed è inoltre cresciuto a 8,4% il tasso dei soci di origine straniera.

Sebbene il trend delle donazioni sia in calo nei centri Avis di diversi altri Comuni della provincia, Portomaggiore ha registrato un aumento del tasso demografico in relazione alla presenza sia di stranieri che di italiani, dato che evidenzia l’importanza di coinvolgere sempre di più la popolazione immigrata e i giovani. Per promuovere le sue attività, l’Avis portuense riproporrà quest’anno la sua festa sociale e porterà nuovi progetti nelle scuole, rivolti soprattutto alle classi quarte e quinte degli istituti superiori, con la volontà di stimolare un ricambio generazionale tra i soci.

Benedetta Ruiba