Ferrara, 24 dicembre 2024 - Il grave attentato di venerdì ai mercatini di Magdeburgo, in Germania, ha scosso profondamente l’opinione pubblica imponendo, anche nella nostra città, una riflessione seria e condivisa sulla necessità di rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione e contrasto alla minaccia terroristica, in aggiunta a quelle già disposte in occasione delle festività natalizie e di Capodanno.
Dove maggiori sono le occasioni di aggregazione di persone in spazi pubblici dei centri cittadini. Per fare il punto della situazione e condividere l’adozione di interventi mirati, in linea con le direttive a livello nazionale, il prefetto Massimo Marchesiello ha presieduto ieri una apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al tavolo con il rappresentante del Governo, c’erano il presidente della Provincia e sindaco di Poggio Renatico, i primi cittadini di Cento, Comacchio, Argenta, Copparo, Bondeno, Codigoro, Portomaggiore e Ostellato, l’assessore al Commercio del Comune cittadino, il questore con i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle Polizie locali, il comandante provinciale dei vigili del fuoco e una rappresentanza dell’Esercito impegnata nell’operazione Strade sicure.
“Nel corso della riunione – così la Prefettura – è stata condivisa la necessità di una implementazione dei controlli e della vigilanza nei luoghi ritenuti più a rischio”. In particolare nelle piazze centrali dove si svolgono mercatini, spettacoli vari, e luoghi di culto nell’orario delle funzioni, impedendo l’accesso a quegli spazi di mezzi non autorizzati, attraverso sbarramenti con ostacoli fisici fissi (barriere) o mobili (automezzi delle forze dell’ordine o di organizzazioni di volontariato e protezione civile).
“Si è concordato poi – continuano dal quartier generale di Ercole d’Este – di mantenere un costante flusso informativo e un efficace coordinamento tra tutte le istituzioni coinvolte, segnalando ogni situazione sospetta per garantire una risposta tempestiva e coordinata a eventuali situazioni di crisi”. Le modalità di concreta pianificazione di tali misure, considerata la specificità dei luoghi dove andranno applicate, sono state rimesse alla valutazione dei sindaci d’intesa con i responsabili dei presìdi di forze dell’ordine e vigili del fuoco.