Assemblea Vm: "Qual è il piano di Stellantis?"

"È necessario che vengano illustrati i piani del Gruppo Stellantis per lo stabilimento Vm Motori". È questa l’urgenza che è stata rimarcata ieri dalle organizzazioni sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uil, e Uglm, che ieri hanno tenuto le assemblee retribuite con i lavoratori dello stabilimento centese. Primo punto all’ordine del giorno era proprio il confronto sulla situazione aziendale che sta vivendo una situazione di incertezza riguardo il proprio futuro a seguito della nascita del Gruppo Stellantis dalla fusione tra Fca e Psa. Come afferma il segretario provinciale della Fiom Cgil, Giovanni Verla, i sindacati sono ancora in attesa della convocazione di un tavolo di confronto regionale dedicato a Vm Motori, sollecitato nell’ambito di un incontro che si è svolto in Provincia lo scorso luglio: "C’è preoccupazione e incertezza da parte dei dipendenti. Stellantis non ha ancora svelato i propri piani riguardo l’azienda di Cento. Le motori attualmente in produzione hanno visibilità sino al 2023 e ad oggi non conosciamo quali siano i progetti di sviluppo di nuovi propulsori".

Un tema importante, anche alla luce della fase di evoluzione che sta vivendo il settore dell’automotive, anche sulle base delle scelte di diversi Paesi che hanno deciso di intraprendere una svolta ‘green’: "Sul tavolo, c’è anche la questione del Centro tecnico dello stabilimento – prosegue Verla – che, da quando Vm venne acquisita da Fca, ha perso la propria autonomia per essere messo al servizio del gruppo. E attualmente non risulta essere destinatario di progetti innovativi, veri". Quindi, secondo le organizzazioni sindacali chiedono a gran voce che le istituzioni giochino il proprio ruolo per avere chiarimenti dal Gruppo Stellantis rispetto al futuro dell’azienda che impiega 900 lavoratori e si trova in un territorio al confine tra le province di Ferrara, Bologna e Modena: "Aspettiamo la convocazione del tavolo in Regione – conclude Verla -. Abbiamo necessità di conoscere quali saranno le prospettive dello stabilimento".

Valerio Franzoni