Aspettando Turandot: "Una festa per la città, come nel Settecento"

Il direttore artistico dell’Abbado: "Il Comunale riprenderà l’antica tradizione dell’inaugurazione della stagione lirica".

Aspettando Turandot: "Una festa per la città, come nel Settecento"

Aspettando Turandot: "Una festa per la città, come nel Settecento"

Conto alla rovescia per la nuova stagione di Opera e Balletto del Teatro Comunale di Ferrara. Da Turandot, che apre la rassegna il 24 novembre (seconda recita domenica 26 novembre), a Bohème di Puccini e l’Orlando furioso di Vivaldi (5 e 7 aprile), all’oratorio di Paul McCartney e

Barcelona Opera Rock con musiche dei Queen, la stagione 202324 presenta 12 titoli, di cui otto opere tra classiche e moderne, e quattro balletti che vanno dai grandi classici con La bella addormentata (il 29 e 30 dicembre) e Il lago dei cigni, capolavori di Tchaikovsky (23 marzo), ai lavori più contemporanei, come Open di Daniel Ezralow (16 e 17 gennaio) e Alice in wonderland reloaded con 25 ballerini e acrobati dell’Elysium Circus di Kiev (6 marzo).

L’inaugurazione della stagione vuole diventare un momento caratterizzante la vita cittadina. Parola di Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro. "L’apertura della stagione operistica è una tradizione che arriva da lontano. Testimonianze riportano quanto accadesse al Teatro Bonacossi. Nel Settecento avveniva nel periodo di Carnevale – spiega – ed era un momento importante per la città. Vogliamo riportare alla luce questa tradizione". Lo spettacolo del 24 novembre alle 20, la seconda recita di Turandot è domenica 26, alle 16. Il cast di cantanti coreani: Turandot è Lilla Lee, Calàf è interpetato da Yoon Byungkil, Liù da Kim Eunhye, Timur da Moon Seokhoon, Ping da Leo An, Pong da Choi Yosub, Pang da Park Sinhae, Mandarino da Juhyeon Kim e Altoum da Kim Juntae, la musica è invece affidata all’Orchestra Città di Ferrara, diretta da Marcello Mottadelli. La regia è di Plamen Kartaloff, direttore del Teatro dell’opera e balletto di Sofia, in Bulgaria. La coproduzione firmata da Daegu Opera House e Fondazione Teatro Comunale vede in scena il Coro Colsper - Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell’Emilia Romagna (maestro del coro Andrea Bianchi) e il Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna.