MARIO BOVENZI
Cronaca

Aspettando la prima campanella Tra i banchi un esercito di precari "Ormai completato l’organico" Con l’incubo delle classi pollaio

Ormai definita la rosa dei prof in molti istituti, la Cgil: "Carducci pieno, rimandati indietro cento ragazzi"

Aspettando la prima campanella Tra i banchi un esercito di precari "Ormai completato l’organico" Con l’incubo delle classi pollaio

di Mario Bovenzi

Quest’anno, quando il 15 settembre suonerà la campanella, dovrebbero rispondere tutti presente i professori dell’istituto tecnico Itc Bachelet. Dice, visibilmente soddisfattta, la dirigente scolastica Emilia Dimitri: "Per il momento manca solo un docente, ma siamo fiduciosi di riuscire a trovare anche quest’ultima figura". Di ingressi del resto in questi giorni ce ne sono stati. Tanti. Sono una quarantina, su un centinaio di docenti in organico, i nuovi prof. E per alcuni di loro è davvero il primo giorno, hanno strappato la sudatissima assunzione. Una data da segnare sul diario della vita. Anche all’Einaudi pochissime le caselle ancora vuote. Mancano due docenti su 180 prof. I nuovi ingressi – precari e assunti quest’anno – sono stati una cinquantina. Nell’istituto sono in servizio 40 Ata, mancano due assistenti tecnici. Ma ci sono ancora un po’ di giorni prima del fischio d’inizio tra banchi e lavagne. E’ fiduciosa Marianna Fornasiero, la dirigente scolastica dell’istituto. "Dovremmo farcela a tagliare il traguardo per la prima settimana di scuola", dice. Non c’è rosa senza spine. Le snocciola Mauro Santi, segretario generale Flc Cgil Ferrara. "In una decina di comprensivi della provincia manca una figura fondamentale, mi riferisco ai Dsga". La sigla sta ad indicare il direttore del servizi generali e amministrativi.

"Senza questa figura che firma atti fondamentali come le assunzioni in pratica si blocca una scuola", sottolinea. Alla data del primo settembre questo incarico non era coperto nell’istituto comprensivo Guercino di Cento, Lamborghini di Renazzo, e nei comprensivi 4 sempre di Cento (Reno Centese), Codigoro, Comacchio, Manzoni di Mesola, Ostellato, Portomaggiore, Porto Garibaldi, Aleotti di Ferrara, Brindisi del Lido degli Estensi. "Tutti gli anni, in questa epoca – ancora Santi– tutti scrivono del ‘miracolo’ per cui, pur tra mille difficoltà, il personale della scuola, a partire dagli Uffici Scolastici ad arrivare a docenti ed Ata, riesce a far ripartire il complesso carrozzone dell’anno scolastico. Fa un po’ specie che per ottenere una cosa che è alla base del nostro patto costituzionale, l’apertura delle scuole, si debba parlare di ‘miracolo’ dal latino miraculum che sarebbe un evento straordinario al di sopra delle leggi naturali". Miracolo forse ma un po’ incompleto. "Al liceo sociale Carducci – precisa – un centinaio di famiglie sono state, per usare il termine burocratico, ’riorientate’. Tradotto non hanno potuto iscrivere i figli perché non c’era più posto. Il problema delle classi pollaio nei nostri istituti è quantomai reale".

Si procede a tappe verso l’ora ’x’, quando si apriranno i cancelli. Ma il primo giorno l’hanno già vissuto i piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, nelle aule sono entrati 1674 bambini. Per altri iscritti ai nidi e scuole a gestione privata e paritaria i servizi sono già aperti o apriranno nei prossimi giorni. L’assessore Dorota Kusiak ha mandato loro un pensiero. Anche qui 14 insegnanti hanno detto addio ad una vita da precari. Per loro si sono aperte le porte del posto fisso. Esulta anche, gli occhi che brillano, Federica Fornasari, 40 anni. Da poche ore ha firmato un contratto a tempo indeterminato. Lei, ingegnere civile, insegnerà matematica al Bachelet. Viene da Ravenna, per 8 anni è stata precaria. "Mi piace stare a contatto con i ragazzi, sono stata accolta benissimo dalla preside Dimitri", dice. Un passo verso l’assunzione ha fatto Milena Nappo, 43 anni, avvocato, una figlia, Mariasole che è il suo tesoro più bello. Insegnerà informatica, è già il secondo anno che viene chiamata. Nella squadra dei nuovi prof c’è anche Gian Maria Russo, 46 anni. Sposato, vive da 6 anni a Ferrara. "Insegnerò informatica", afferma con orgoglio. Una festa l’ingresso dei nuovi prof anche per Alessandra Pezzilli, la vicepreside, dal 2004 nel mondo della scuola, quando fece la scelta di lasciare lo studio da commercialista per seguire una strada tracciata dalla famiglia. Dovrà aspettare ancora Annarita Porchia, Ata, precaria da tre anni, ora in servizio all’Einaudi. "Qui mi trovo bene, ma spero di riuscire ad avvicinarmi a Bologna dove abito", confida. "Quest’anno grazie ai nuovi ingressi andiamo abbastanza bene", precisa Fornasiero al suo fianco Cora Mazzon. E’ lei la Dsga, ruolo cruciale per far andare avanti la scuola.