REDAZIONE FERRARA

Arriva la nona edizione di Mens-A Il pensiero ospitale sotto i riflettori

Un confronto che prende forma fra valori, scienze umane, filosofia, storia e arte con i docenti di due atenei

Chiara Scarmagli (a sinistra), assessore. alla pubblica istruzione e formazione, con Beatrice Balsamo (a destra), direttrice del festival Mens-A e filosofa della persona

Chiara Scarmagli (a sinistra), assessore. alla pubblica istruzione e formazione, con Beatrice Balsamo (a destra), direttrice del festival Mens-A e filosofa della persona

’I valori’ sono il tema centrale di quest’edizione di Mens-A. Torna anche a Ferrara il festival internazionale sul pensiero ospitale e il dialogo, diffuso in tutta la regione. L’appuntamento è in programma domani alle 17.10 in biblioteca Ariostea, in via delle Scienze. Il programma e i contenuti del festival sono stati illustrati ieri mattina nella residenza municipale da Chiara Scaramagli, assessore comunale alla pubblica istruzione e formazione, e da Beatrice Balsamo, filosofa della persona e direttrice del festival Mens-A. "Un’occasione importante – ha spiegato Chiara Scaramagli – per un percorso di formazione ed educazione civica, fondamentali per scoprire il ruolo del pensiero e del dialogo come concetto sociale di valore, di relazione e di capacità di confronto. Coltivare a Ferrara un momento culturale dedicato al ’pensiero ospitale’ è la concreta dimostrazione di una città che sta lavorando a 360° in questa di direzione". Il festival sul pensiero ospitale e il dialogo Mens-A avranno come tema centrale la parola ‘valori’.

Un appuntamento giunto alla sua nona edizione, Mens-A è l’unico festival di ‘cultura diffusa’ nell’intera Regione Emilia-Romagna e spazia tra scienze umane, filosofia, storia e arte. Un’edizione che vedrà sessanta studiosi a confronto sul tema dei valori, con incontri, tavole rotonde e dibattiti. L’iniziativa si svolge contemporaneamente a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ravenna, Ferrara e Carpi. Tutti gli incontri sono aperti al pubblico e gratuiti. L’ideazione e la direzione scientifica sono di Beatrice Balsamo e della Associazione Apun. Il filo conduttore del Festival è il pensiero ospitale, che si intreccia con diversi saperi e promuove una mente inclusiva. Nel suo intervento di chiusura, Beatrice Balsamo ha ritenuto che "l’etica della responsabilità" sia il valore massimo che nasce dal saper riflettere sui propri comportamenti e dalle responsabilità condivise. "È necessario – precisa Balsamo – saper pensare e riflettere attenendosi al principio del ’bene agire’, ricordando che il bene è quello che include anche il prossimo, la comunità, la giustizia, la pace". All’incontro è previsto il saluto di Marco Bresadola, direttore del dipartimento di Scienze Umane di Unife, mentre i relatori saranno Antonino Falduto, docente di Filosofia Morale, che interverrà con ‘Sul significato di valore’, Domenico Giuseppe Lipani, docente di Storia del teatro, con ‘Il teatro come valore’, e infine Chiara Elefante, docente di Traduzione, con ‘Valore della tradizione e traduzione’. L’appuntamento ha il patrocinio del Ministero della Cultura.

Mario Tosatti