Con 23 punti in 20 partite – sul campo appena uno più della Spal – il Perugia non può senza dubbio dirsi soddisfatto della prima fase di stagione. Dopo 11 giornate tra alti e bassi, la società ha provato a dare una scossa alla squadra cambiando allenatore. Ma l’avvicendamento tra i tecnici Formisano e Zauli finora non ha prodotto gli effetti sperati. Col nuovo timoniere il Grifo ha migliorato il rendimento casalingo (due vittorie e due pareggi), mentre in trasferta il piatto piange (due pareggi e tre sconfitte). Un bilancio insoddisfacente per il Perugia, corso già ai ripari sul mercato ingaggiando il difensore Riccardi – che potrebbe debuttare dal primo minuto a Ferrara – dal Novara e il centrocampista Broh dal Padova. Al Mazza mister Zauli dovrà rinunciare ad Angella in difesa e Seghetti in attacco, oltre al portiere titolare Gemello che deve scontare il secondo turno di squalifica. Al suo posto Albertoni che giocò nella Spal esattamente 10 anni fa. Era il vice di Menegatti nella stagione 2014-15, quando disputò quattro partite in Coppa Italia serie C e una in campionato con l’Ascoli. Il Grifo dovrebbe scendere in campo col 4-2-3-1, con Albertoni, Mezzoni, Riccardi, Dell’Orco (al rientro dopo un lungo infortunio) e Giraudo in difesa, Torrasi e Giunti a centrocampo, Matos, Di Maggio e Lisi sulla trequarti, Montevago punta centrale. Una curiosità: la gara di andata si disputò una manciata di ore prima della chiusura del mercato estivo, con la Spal che scese in campo con una formazione largamente rimaneggiata in una serata quasi surreale. E la il Grifo non fece sconti imponendosi 3-0. Anche stavolta la partita col Perugia si giocherà a mercato aperto, ma in condizioni molto diverse.
s.m.