FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Anselmo: : "Rammaricato". Malaguti:: "Sto con Alan"

Dopo la bagarre in Consiglio provocata dall’irruzione dei gruppi pro-Pal che hanno avuto un aspro scontro con il sindaco Alan...

Dopo la bagarre in Consiglio provocata dall’irruzione dei gruppi pro-Pal che hanno avuto un aspro scontro con il sindaco Alan...

Dopo la bagarre in Consiglio provocata dall’irruzione dei gruppi pro-Pal che hanno avuto un aspro scontro con il sindaco Alan...

Dopo la bagarre in Consiglio provocata dall’irruzione dei gruppi pro-Pal che hanno avuto un aspro scontro con il sindaco Alan Fabbri sulla questione mediorientale, arrivano le prime reazioni. Ovviamente contrapposte: da una parte il parlamentare di Fd’I, Mauro Malaguti che stigmatizza l’azione dei gruppi pro Palestinesi e difende Fabbri. Dall’altro, il capogruppo della civica Fabio Anselmo che se da un lato prende le distanze dai manifestanti, dall’altro stigmatizza anche l’atteggiamento del sindaco. "Massima solidarietà ad Alan Fabbri e a tutto il consiglio per la violenta aggressione verbale subita da alcuni manifestanti estremisti Propal – così Malaguti – che, evidentemente, non hanno alcun rispetto per le istituzioni. Accusare i nostri rappresentanti in Comune di avere le mani sporche di sangue è un delirio di facinorosi che non vogliono altro che alzare i toni per arrivare allo scontro. Spero che l’amministrazione d’ora in poi vieti tutte le manifestazioni simili perché con quelle persone non c’è dialogo possibile". "Non posso che rammaricarmi per quanto accaduto in Consiglio – scandisce Anselmo – . Mentre si stavano discutendo le mozioni sulla questione Palestinese, alcuni ragazzi sono intervenuti urlando nei confronti dei consiglieri che stavano discutendo le mozioni, senza alcun motivo. Il presidente è stato costretto a interrompere l’attività. Uno spettacolo surreale dove il sindaco ha abbandonato il suo posto per andare verso i ragazzi: come era prevedibile, le urla sono continuate e lo scontro verbale è stato acceso". "Il sindaco – chiude – nel retrocedere verso l’uscita ha apostrofato noi consiglieri dell’opposizione, definendoci complici di questa interruzione. Stigmatizzo il comportamento dei ragazzi: controproducente e irrispettoso delle Istituzioni. Fabbri, ora, si scusi".