Ampliamento del centro islamico. Badolato: "Ci sono lavori in atto, ma nessuna notizia ufficiale"

Il capogruppo di ’Uniti per Portomaggiore’ raccoglie i dubbi di alcuni residenti.

Torna d’attualità a Portomaggiore l’ipotesi di ampliare l’immobile che ospita il centro culturale islamico di via Leonardo da Vinci, utilizzato come moschea ma non solo dalla numerosa comunità pakistana. Il capogruppo di Uniti per Portomaggiore, Roberto Badolato (nella foto), ha presentato un’interpellanza nella quale chiede se le preoccupazioni di residenti e cittadini siano fondate, "visto i lavori visibilmente in atto – afferma il leader della destra portuense – e se siano state presentate nei nostri uffici regolari richieste e relative documentazioni riguardanti questi lavori, di fatto già iniziati, come dimostrerebbe l’abbattimento del muro di confine con il nuovo capannone. E se questi evidenti lavori di ampliamento siano conformi con la zona di piano regolatore e rispettino tutti gli standard urbanistici previsti in questi casi, sia di sicurezza che logistici".

Badolato sottolinea che "al numero civico 9 della via da alcuni anni è stato realizzato, all’interno di un dismesso capannone, un centro culturale islamico denominato Hazrat Sultan Bahu Trast, divenuto in poco tempo, a seguito della numerosissima presenza sul nostro territorio di cittadini islamici, e in particolare pakistani, un frequentatissimo punto di aggregazione. Tuttavia, da parte di residenti della zona viene evidenziata da tempo l’esecuzione di lavori di un possibile ampliamento del Centro, come dimostrerebbe l’avvenuto abbattimento di un muro di confine con un capannone sfitto adiacente, acquisito dal Centro stesso, lavori di cui però, non avendone avuto comunicazione da parte degli uffici di riferimento, non c’è alcuna notizia ufficiale in merito".

f. v.