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Alluvione e burocrazia a Ferrara, nemmeno un soldo al vivaio finito sott’acqua: "Danno di 20mila euro"

Alluvione di maggio, la provincia di Ferrara è stata inclusa per i risarcimenti. La titolare dell’attività: "Bollette e attività allagata, aiuti solo a parole"

Daniela Marchetti nel vivaio allagato in quei drammatici giorni di maggio

Ferrara, 8 agosto 2023 – La data è quella di ieri. "A tutela degli utenti danneggiati dagli eccezionali eventi dello scorso maggio – si legge nel documento di Arera – viene prorogato fino al 31 ottobre di quest’anno il periodo di sospensione dei termini di pagamento di bollette e avvisi di pagamento di luce, gas, acqua e rifiuti per gli edifici compromessi dall’alluvione". La proroga, in base al decreto-legge 61/23 (il cosidetto ‘decreto alluvione’), riguarda titolari di utenze dei Comuni che si trovano nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e anche – così è nero su bianco – Ferrara. L’ennessima beffa per Daniela Marchetti, proprietaria con il marito Andrea Gatti di ‘Il Borgo in Fiore’ azienda agricola che si affaccia su via Pomposa. Il vivaio, in quei drammatici giorni, era finito sott’acqua, un mare scuro che aveva allagato – per giorni e giorni, come una maledizione – l’area, le strutture, distrutto le piante, i vasi, le celle frigorifere. A mollo anche gli animali che marito e moglie sono riusciti a salvare lottando, stivali e i volti scuri sotto un manto di rabbia e disperazione, contro quel fiume che continuava a salire. Il trattore che annaspa, le ruote ormai scomparse sotto il filo limaccioso dell’acqua.

Perché una beffa?

"La provincia di Ferrara – risponde Daniela Marchetti – è inclusa nel decreto ma, non si riesce a capire per quale motivo, a noi non è stato dato alcun aiuto. La nostra associazione di riferimento, Confagricoltura, sta lottando da mesi contro i mulini a vento della burocrazia, ma pare che non si ci sia modo di venirne a capo, di avere anche solo un chiarimento. Questo alla fine chiediamo"

Non vi è arrivato proprio nulla in questi mesi?

"Niente, la cifra di 5mila euro destinata alle aziende secondo un annuncio del presidente della Regione non l’abbiamo mai vista. Il bonus di 500 euro per ogni dipendente, io e mio marito, è rimasto incagliato nelle maglie della burocrazia"

Le bollette? Almeno quelle le avranno sospese. Magari anche solo per un breve periodo

"Quando mai. Noi stiamo continuando a pagare puntualmente le fatture di luce e gas. E abbiamo pagato anche quelle del periodo durante il quale siamo rimasti allagati e dopo, quando abbiamo cominciato a rimboccarci le maniche per sistemare tutto. Con coraggio, ricacciando indietro le lacrime"

Adesso lavorate?

"Sì, stiamo lavorando. Ma in questo settore quello che perdi in una stagione non lo recuperi di certo, va perduto. Punto e basta"

Parlava di 20mila euro di danni?

"Sì, in realtà qualcosa ci è arrivato"

Vede che qualcuno vi aiuta

"Certo, la nostra associazione. I senior di Confagricoltura ci hanno dato 5mila euro. Un aiuto proprio nel periodo più difficile quando eravamo alle prese con la ricostruzione"

E’ fiduciosa?

"Sono fiduciosa nel mio lavoro, in quello di mio marito. Ormai da mesi ci stiamo misurando con tutti gli ostacoli della burocrazia e non riusciamo, nonostante l’appoggio della nostra associazione, a trovare la soluzione. In Italia, nell’anno 2023. Sembra un’impresa impossibile".