Alluvione, il Cavo provvidenziale fa scendere il livello del Reno

Cento, il sindaco Accorsi: "Monitoraggio continuo, non è stata raggiunta la soglia arancione"

Alluvione,  il Cavo provvidenziale fa scendere il livello del Reno

Alluvione, il Cavo provvidenziale fa scendere il livello del Reno

CENTO

La forte ondata di maltempo che ha colpito non ha risparmiato anche la zona dell’Alto Ferrarese e Cento che però, ha potuto dormire sonni più tranquilli anche grazie al ’lavoro’ del Cavo Napoleonico, opera che per tante volte ha salvato il territorio dalle esondazioni del Reno. Il fiume anche stavolta si è alzato. Sono bastate 48 ore di pioggia a monte per tornare a parlare di pericolo. Allarmi che diventano sempre più frequenti e se da una parte ci sono le cosiddette ‘bombe d’acqua’, dall’altra sono ormai tante le persone che si domandano se non sia il caso di intervenire riportando il fondo del Reno più in basso. In un quadro che da domenica sera avrebbe visto il fiume alzarsi di livello, ecco che il Cavo Napoleonico è stato aperto attorno alle 4 di ieri mattina, portando via l’acqua in eccesso e permettere un miglior deflusso della piena che era prevista per la tarda mattinata di ieri. E se i fiumi attorno sono arrivati oltre la soglia arancio e rossa, il Reno ha visto superare il livello giallo ma senza toccare il gradino superiore. Il livello ha toccato i 5.5 metri alle 11 del mattino per poi arrivare ai 6.44 metri massimi alle 18 e far girare la curva verso il basso, con il Cavo che dunque ha contribuito a creare una situazione di tranquillità anche se vi era la presenza di molti rami e tronchi che in tardo pomeriggio stavano transitando tra i due ponti centesi. Per tutto il tempo vi è stato il monitoraggio della situazione che dopo la piena però non presentava ulteriori picchi a monte.

"La situazione è monitorata e nella norma – ha detto ieri il sindaco Edoardo Accorsi – il livello idrometrico centese alle 16 segnava 6.30 metri, cioè sopra la soglia gialla ma sotto la soglia di allerta arancione dei 7 metri. Tutte le attività di monitoraggio sono in campo e nella notte era stata attivata anche una squadra di protezione civile per dare supporto al modenese. Occasione questa per ringraziarli di quanto fanno".

In questa notte di emergenza, infatti, il gruppo di protezione civile del gruppo Alpini di Cento sono andati ad aiutare zone in crisi con una squadra partita con destinazione nel modenese, rientrata poi in mattinata e dal pomeriggio fino a oggi hanno tenuto una squadra specializzata negli interventi di emergenza sulle arginature in pronta partenza, così come squadre sul territorio fino all’esaurirsi dei fenomeni temporaleschi.

Laura Guerra