Di che colore è l’anima? Forse è trasparente, forse è incolore. Forse, piuttosto, è una tela da vivacizzare o da opacizzare. Ha inaugurato, all’Idearte Gallery di via Terranuova 41, ‘I colori dell’anima’, mostra di Loris Rossi che risponde ai nostri dubbi usando, con intelligenza, il plurale: non un solo colore, ma tanti. Non un unico tassello, ma un mosaico intero. Non una sola direzione, ma un’idea multipolare. Loris Rossi è un pittore e docente d’arte di Grignano Polesine, frazione di Rovigo a 30 minuti da Ferrara. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Bologna. Ha partecipato a varie mostre e rassegne d’arte conseguendo numerosi premi e ampi consensi di critica. Per esempio, ha già esposto a Mantova, Revere, Roma, Rovigo, Padova, Castelfranco Veneto, Abano Terme, Jesolo, Bologna, Monselice, Torino. Sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, italiane ed estere. Parallelamente alla sua operosità d’artista svolge un’intensa attività didattica in varie città e province, come docente di corsi di pittura. La pittura di Rossi, come scrive Giancarlo Bonomo, è ‘caleidoscopica’ e vivacissima, ci restituisce l’idea di una vocazione al colorismo che – unitamente al naturale eclettismo stilistico – risulta essere la precipua caratteristica. Infatti oltre a cimentarsi in stile figurativo definito e preciso, diremmo accademico, nell’inevitabile confronto con l’oggettività del reale, questo artista percorre anche cifre stilistiche vicine alla decorazione pittorica ed il puro astrattismo che sconfina in una ampia dimensione cromatica. Gli improbabili accostamenti di oggetti, il taglio delle luci e delle ombre e la disposizione degli stessi sul piano, danno forza a tale intensità al punto da mettere in secondo piano l’esecuzione tecnica stessa, pur calibrata e attinente a parametri squisitamente convenzionali, per favorire l’idea di un "oltre" su cui è necessario soffermarsi. In queste situazioni sceniche si affaccia l’inquietudine di uno sguardo vigile ed attento, più volte richiamato da enigmatici e riconoscibili dettagli di ritratti storici.
La mostra resterà aperta fino al 30 settembre in orario 10:30 – 12:30 e dalle 16:00 alle 18:30. Sabato e domenica su appuntamento.
f. f.