Allerta furti a XII Morelli: "Ora basta, più controlli"

Lo sfogo di alcuni abitanti della frazione, preoccupati per i recenti episodi "C’erano quattro persone con cappello e maschera; poi sono scappate".

Allerta furti a XII Morelli: "Ora basta, più controlli"

Allerta furti a XII Morelli: "Ora basta, più controlli"

Di recente era stato lanciato l’allarme a XII Morelli e in zone limitrofe per la presenza di malintenzionati che cercavano di entrare nelle case per rubare. Tentativi che, purtroppo, in diverse occasioni erano anche andate a buon segno. Le vittime hanno parlato di due o più persone, con il volto coperto che poi fuggivano a bordo di un’auto bianca. A raccontare la propria disavventura è un residente della frazione che ha avuto la visita sgradita. "In tanti hanno scritto sui social di aver visto quell’auto e di aver subito furti – inizia il racconto –. A casa non ho nulla di valore e ho avuto una gran paura per quello che sarebbe potuto succedere a mio figlio che per qualche minuto si trovava in casa da solo. Fortuatamente sono scappati".

"Hanno suonato al citofono – aggiunge –: lui aveva l’ordine di non rispondere a nessuno e così ha fatto. C’erano quattro persone con cappello, occhiali e maschera sulla bocca che dopo aver suonato e quindi appurato, secondo loro, che non c’era nessuno, si sono spostati all’interno per poi cercare di forzare la finestra con un cacciavite. Si sono diretti subito verso quello che, pur essendo ben rinforzato, potrebbe essere il punto più debole dellla casa". Fa dunque pensare che avessero studiato la situazione prima di colpire.

"Quando fanno così è perchè hanno tenuto d’occhio ma probabilmente si aspettavano la casa vuota – prosegue –. Quando il ragazzo non ha visto nessuno e ha sentito le martellate all’altra finestra ha preso subito una mazza da baseball e si è diretto da quella parte per vedere cosa stesse succedendo. Sorpresi nel vederlo, sono fortunatamente scappati via subito. Lui mi ha chiamato subito al telefono. Aveva la voce tremante. Intanto è arrivata a casa la mamma mentre io, da lontano, ho chiamato i carabinieri che sono arrivati immediatamente. Poteva essere un disastro, ma fortunatamente è andata bene".

La sua richiesta, come quella dei tanti che in zona hanno vissuto la stessa disavventura, è l’intensificazione dei controlli. "A me è andata bene – conclude – ma ho avuto una grandissima paura. Per caso hanno trovato l’unico momento in cui in casa c’era solo il ragazzo". Il giovane poi sarebbe anche stato rincuorato dai carabinieri stessi, i quali si sarebbero complimentati per non essersi lasciato prendere da panico, ma soprattutto per non aver aperto al suono del citofono e chiamato subito le forze dell’ordine e il padre.