FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Allagamenti e paura ad Argenta: "Livelli alti e campagne sott’acqua". Fiato sospeso per la piena del Reno

Il sindaco: "L’idrovoro di Valle Santa sta ricevendo troppa acqua, costretti a farla defluire nei campi". L’allarme di Confagricoltura: "Tanti danni alle aziende di Campotto, impossibile la raccolta di soia e bietole".

Il sindaco: "L’idrovoro di Valle Santa sta ricevendo troppa acqua, costretti a farla defluire nei campi". L’allarme di Confagricoltura: "Tanti danni alle aziende di Campotto, impossibile la raccolta di soia e bietole".

Il sindaco: "L’idrovoro di Valle Santa sta ricevendo troppa acqua, costretti a farla defluire nei campi". L’allarme di Confagricoltura: "Tanti danni alle aziende di Campotto, impossibile la raccolta di soia e bietole".

Il sole che ha fatto capolino ieri mattina ha portato un barlume di ottimismo nelle campagne dell’Argentato, solo sfiorate dalla catastrofe che, ancora una volta, ha colpito la Romagna. Ma per dire che l’allarme sia passata è ancora presto. La piena del Reno – "importante ma non a livelli problematici", come ha spiegato il sindaco Andrea Baldini – ha tenuto con il fiato sospeso l’intero territorio. L’Argentano presenta però altre criticità, legate anche alle gravi esondazioni nel vicino territorio romagnolo. "La rottura di Idice e Quaderna – ha spiegato il primo cittadino – ha portato tanta acqua in aggiunta a quella arrivata con le piogge. In questo momento, l’idrovoro di Valle Santa ne riceve più di quella che può portare, visti anche i lavori di manutenzione in corso nell’impianto che dovevano finire il 30 settembre e che rendono alcune pompe non disponibili".

Questo innalzamento dei livelli ha spinto la Bonifica Renana a aprire le paratie per far defluire il canale Garda Menata, le cui acque nella mattinata di ieri hanno iniziato ad allagare alcune aree di campagna in cui si trovano abitazioni e due ristoranti. Un intervento, puntualizza Baldini, "necessario vista la situazione". Allagamenti anche nell’area di Ponte Canale, già finita sott’acqua nel corso dell’alluvione di un anno fa. "Al momento abbiamo una cinquantina di persone sfollate – così Baldini –. Qualcuno ha trovato una soluzione in maniera autonoma, altri invece sono stati sistemati in alloggi messi a disposizione dell’amministrazione". In campo per far fronte all’emergenza anche il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara che si è attivato a sostegno della Bonifica Renana, in particolare all’impianto di Saiarino ad Argenta. Nel primo pomeriggio e serata di giovedì è partita una prima squadra di sei persone con tre autocarri per il trasporto di cinque motopompe e una torre faro. Nella tarda mattinata di ieri è stata fornita un ulteriore motopompa e le attività stanno proseguendo costantemente, grazie all’attivazione da parte del Consorzio del proprio personale interno con turni di 24 ore con almeno sei persone per il supporto e il presidio dei gruppi di pompaggio emergenziali. "Appare ormai fin troppo evidente che la fragilità dell’ambiente che ci circonda è messo a dura prova dai cambiamenti del clima e, purtroppo, non esistono soluzioni semplici per evitare il peggio, ma servono investimenti strutturali" ha dichiarato il presidente del Consorzio Stefano Calderoni.

Il grido di allarme per le aziende della zona arriva da Confagricoltura. "Dopo soli 16 mesi dall’alluvione quegli stessi terreni sono nuovamente sott’acqua; questi eventi non possono più essere considerati eccezionali e vanno pertanto gestiti in modo adeguato" sbotta il presidente di Confagricoltura Ferrara Francesco Manca. "Nella zona di Campotto la situazione è simile a quella del 2023 – incalza Carlo Alberto Gennari, Presidente della delegazione di Argenta di Confagricoltura –: sono stati allagati i campi di nostre aziende associate, le quali hanno ancora soia e bietole, che a questo punto probabilmente sarà difficile raccogliere".