
Alessandro Ervi aveva 45 anni
Portomaggiore (Ferrara), 18 settembre 2019 - Ha suscitato un’ondata di cordoglio a Portomaggiore la morte di Alessandro Ervi in un drammatico incidente motociclistico. Domenica sera stava tornando a casa da Molinella quando ha perso il controllo del mezzo, una splendida Yamaha da strada, ed è andato a sbattere contro un palo. Aveva 45 anni, la moto era una delle sue grandi passioni, l’altra era diventata una ragione di vita e professionale: le arti marziali e il taiji. Teneva corsi e lezioni private a Portomaggiore e a Molinella.
Aveva cominciato nel 1978 con il karate, mentre da circa dieci anni studiava e insegnava il taiji: un metodo per trovare non solo un nuovo equilibrio, ma anche per unire mente e corpo attraverso ascolto e conoscenze antiche. Aveva organizzato anche corsi e manifestazioni in provincia, come un’esibizione al Balloon Festival a Ferrara e a Gambulaga all’agriturismo 'Ai due laghi', un’originale "Celebrazione del sacro fuoco con tamburi sciamanici". In tanti amici ed allievi hanno postato un messaggio sul suo profilo Facebok, a testimonianza del ricordo positivo lasciato nella cittadina.
A cominciare dal primo cittadino di Portomaggiore. "E’ una tragedia per la nostra comunità – è il ricordo del sindaco Nicola Minarelli – faccio le mie condoglianze alla famiglia. Mi stringo idealmente ai familiari nel giorno del lutto e del dolore. Perdere una persona è sempre straziante, lo è ancor di più in presenza di un giovane uomo". "Era una persona gentile e perbene – aggiunge Marica, un’amica – rigoroso, di grande dirittura morale, sempre pronto a dare una mano". "Perdiamo un portuense in gamba – interviene Mario Benetti – Lo conoscevo di vista, lo incontravo spesso nel centro di Portomaggiore, sempre affabile ed educato".
"Alessandro Ervi era un bel personaggio sportivo – afferma Francesco Pasini, gallerista, editore ed ex presidente della Pro Loco –. Prima nel karate assieme all’ex campionessa italiana Mara Gallini e, di recente con altre pratiche, che univano la spiritualità con il benessere".
Con la moglie Sabrina Sangiorgi aveva aperto la palestra Attiva in via Roma, per poi concentrarsi in corsi e lezioni private in altre palestre. La moglie peraltro ha proseguito l’attività, con animazione nell’area delle piscine a Ostellato ed è stata anche apprezzata vice presidente della Pro Loco.
Lascia due figli adolescenti, di 16 e 21 anni, e due fratelli, Giovanni e Alberto. Il padre Giordano è stato primario di chirurgia dell’ospedale di Portomaggiore; attivo anche in politica: tra i fondatori della lista civica Rinascita Portuense, che si era battuta per evitare la chiusura dell’ospedale, poi confluita in Alleanza Portuense, una coalizione che per ben due volte negli anni novanta aveva interrotto l’egemonia della sinistra.