REDAZIONE FERRARA

Alberone, è spuntato un ’Piccolo Albero’

Inaugurato il nido che può accogliere fino a 48 bambini: "Siamo una classe multiculturale, con radici profonde e un cuore che batte"

Inaugurato il nido che può accogliere fino a 48 bambini: "Siamo una classe multiculturale, con radici profonde e un cuore che batte"

Inaugurato il nido che può accogliere fino a 48 bambini: "Siamo una classe multiculturale, con radici profonde e un cuore che batte"

CENTO"Celebriamo un momento di grande significato per la nostra comunità, l’inaugurazione del nuovo nido d’infanzia Piccolo Albero nella frazione di Alberone". Ieri il sindaco Edoardo Accorsi ha aperto questo momento importante anche per il vicino comune di Finale Emilia. "E’ un passo storico per la nostra città: per la prima volta un nido d’infanzia viene costruito in una frazione –ha proseguito - Sarà un esempio concreto di come una comunità, seppur piccola, possa essere terreno fertile per fare crescere grandi idee. La scelta di costruire un nido in una frazione come Alberone è stata una vera scommessa che ora, con 35 iscritti, possiamo dire di aver vinto insieme. Si chiamerà ‘Piccolo Albero’ che è simbolo di un impegno verso l’inclusione e la crescita della nostra città. Con una capacità di 48 bambini questo luogo, con offerta full time e part time, risponderà alle diverse esigenze delle famiglie". Il nome, nato da un concorso, è arrivato dai bimbi della 3°D dell’istituto comprensivo Pascoli. "Rappresenta un simbolo importante ed evocativo: un albero, per crescere forte e sano, ha bisogno di radici solide, di cura e di nutrimento e allo stesso modo, questo Nido sarà un luogo dove i bambini potranno crescere, esplorare e sviluppare le proprie potenzialità in un ambiente sicuro e stimolante". Per questo motivo è stato anche piantato un piccolo albero che crescerà con la cura dei bimbi. "Aggiungiamo dunque 48 nuovi posti nido per i bambini portando la capacità complessiva comunale a 251 – ha concluso - Dal 2021 abbiamo registrato un incremento di 51 iscritti, numeri che dimostrano il valore degli investimenti nei servizi per l’infanzia e confermano la centralità di queste politiche per il nostro territorio". Protagonisti i bambini che hanno spiegato la scelta del nome e del logo per la scuola. "Siamo una classe multiculturale le cui origini derivano da 11 Paesi diversi e 4 Continenti – è la spiegazione - La scelta del nome proposto è stato il risultato di conversazioni sull’importanza della scuola e della sua frequenza sin dalla tenera età. L’albero a foglie verdi, fresche, dalle varie sfumature, al suo interno ha un cuore che batte". "E’ una struttura in legno con riscaldamento pavimento radiante così che i bambini camminano sempre sul caldo – spiegano il titolare Salvatore Raniolo e il tecnico Gilberto Farnetti - tutta la pavimentazione è certificata per i traumi e importante l’efficientamento energetico che riduce fortemente i costi".

Laura Guerra