Oggi alla delizia estense del Verginese, a Gambulaga, tante opportunità per invogliare a scoprire la villa rinascimentale in autonomia o con visite guidate tematiche. Alle 11 c’è "A casa D’Este": visita alla scoperta del castello e della sua storica padrona Laura Dianti, donna del Rinascimento ferrarese. Alle 15.30 "Mors Inmatura": visita alla scoperta dei reperti archeologici della necropoli dei Fadieni, importante testimonianza degli antichi romani del Delta del Po ferrarese.
All’interno della Delizia è presente la mostra "Nel segno di Bacco", che espone forme ceramiche per bere dal mondo romano fino al momento di sviluppo della delizia del Verginese nel corso del XVI secolo, con materiali provenienti dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La mostra è stata inaugurata nei giorni scorsi alla presenza della curatrice, Valentina Mazzotti, che guidato i visitatori attraverso l’arte del bere e dei recipienti utilizzati nell’epoca romana e in quella rinascimentale, attraverso i pezzi esposti: sono le epoche della necropoli dei Fadieni e quella di Laura Dianti, una mostra legata quindi a doppio filo al luogo meraviglioso che la ospita. Si potrà ammirare fino all’ottobre 2025, un’opportunità resa possibile anche da Atlantide per la logistica, la direttrice del Museo Internazionale della Ceramica Claudia Casali, l’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna (in particolare l’assessore uscente Mauro Felicori) e la consigliera regionale Marcella Zappaterra, che hanno creduto in questa possibilità e costruito le basi per una prestigiosa collaborazione, ampliando ancora l’offerta culturale della Delizia.