FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Aggredisce la convivente. In aula il compagno violento

Le aveva fratturato lo sterno. Arrestato, ora il giudice deciderà sulla misura. La sua versione: "L’ho tirata con forza in casa, ma non volevo fare male".

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Cento

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri di Cento

L’avrebbe tirata con forza dentro casa per evitare di discutere sul terrazzo, ma senza alcuna intenzione di farle del male. È la versione dei fatti del 45enne siciliano arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri dopo l’aggressione ai danni della convivente di poco più giovane, avvenuta nella serata di giovedì a Cento. L’uomo, accusato di maltrattamenti in famiglia, è comparso ieri mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Andrea Migliorelli. Nell’ambito dell’udienza di convalida, ha risposto alle domande del magistrato esponendo la sua verità su quanto accaduto tra le mura di quell’appartamento poco prima dell’arrivo dei militari, chiamati da alcuni vicini che avevano sentito le grida di aiuto della malcapitata. Il 44enne, come anticipato, avebbe ammesso di aver discusso in maniera accesa con la compagna e di averla afferrata in maniera un po’ brusca, ma solo per farla rientrare in casa e senza intenzione di farle del male. La procura ha chiesto per l’uomo la custodia cautelare in carcere, mentre il suo difensore, l’avvocato Elisabetta Stabile, ha proposto l’obbligo di firma o, in subordine, gli arresti domiciliari a casa dei genitori, a Palermo. Il giudice si è riservato la decisione e il verdetto è atteso per le prossime ore.

I fatti. Tutto comincia nella serata di giovedì in un’abitazione di Cento. Tra quelle pareti scoppia una lite, al culmine della quale la vittima, una donna di 44 anni, si rifugia sul terrazzo cercando riparo e chiedendo aiuto a gran voce. Ad ascoltare le sue urla sono alcuni vicini i quali, compresa la situazione, danno subito l’allarme al 112. Sul posto arrivano immediatamente i carabinieri della compagnia di Cento che riportano la situazione alla calma. Dopo aver affidato la donna alle cure dei sanitari, avviano tutti gli accertamenti necessari a chiarire i contorni dell’accaduto. Stando alle prime ricostruzioni, al culmine del bisticcio il convivente della malcapitata l’avrebbe aggredita causandole varie contusioni e fratture. La donna viene quindi accompagnata all’ospedale e, dopo le cure del caso, dimessa con una prognosi di 35 giorni a causa di una frattura allo sterno. Stando al suo racconto, come accennato, quello di giovedì sera non sarebbe un caso isolato. Dalle prime verifiche, i militari raccolgono abbastanza elementi per stringere le manette intorno ai polsi del 45enne e accompagnarlo in carcere, dove è rimasto fino all’udienza di convalida che si è celebrata ieri mattina in tribunale e di cui ora si attende l’esito.

f. m.