CENTO
Parte il nuovo modello di contratto di locazione commerciale per l’attrattività d’impresa e la valorizzazione degli immobili, e Edi Govoni, presidente di Confesercenti Alto Ferrarese e Coordinatrice Impresa Donna, interviene per sottolineare e che quello denominato ‘modello win-win per le locazioni commerciali’ potrebbe essere vincente a Cento dove le serrande abbassate sono in ogni via e purtroppo, aumentano. "L’obiettivo raggiunto è la sottoscrizione, su base volontaria, di una formula di contratto di locazione commerciale per l’attività d’impresa e la valorizzazione degli immobili – dice - In ottica di sviluppo dei centri urbani e di rivitalizzazione con l’insediamento di nuove attività, il nuovo modello si profila come elemento di grande forza". E spiega. "Un importante tassello in ottica win-win , ovvero un supporto che nella fase di start-up per nuovi imprenditori che decidano di scommettere sulle proprie idee e skill ed a tutela delle esigenze dei proprietari e locatori – continua Edi Govoni - Il nuovo Contratto, vede nella flessibilità del canone , modulato dalle parti, in modo da garantire sia la redditività dell’una che la sostenibilità dell’altra, possa incentivare il commercio. Un’attività pilota che anche nel territorio centese può aiutare e rinforzare lo scenario commerciale del centro e delle frazioni". E approfondisce.
"Questo tipo di nuovo contratto ritengo possa e debba essere di valore per entrambe le parti – prosegue - oltre ad incentivale le nuove aperture e sostenerle, anche per darle una longevità. Il nostro interesse come associazione è proprio poter far si che ci sia un sostegno concreto per l’attività che apre e che non sia un mordi e fuggi". E fa il quadro dell’anno. "In questo 2024 come Confesercenti abbiamo avuto qualche imprenditore che ha aperto una nuova attività commerciale su Cento – sono le note positive - altri che da vendita all’ingrosso hanno deciso di aprire però al dettaglio a Pieve o un altro nel centese che ha in cantiere un progetto di ampliamento che riguarda anche l’hospitality. L’interesse a poter dare e creare servizi sul territorio lo notiamo". Ma ci sono anche le note negative che potrebbero trovare aiuto proprio dal nuovo contratto. "Senza dubbio le serrande abbassate in città e non solo, anche nei centri delle nostre piccole frazioni, sono parecchie e mi sento di dire troppe – conclude - Dobbiamo fare i conti con una tipologia di relazione commerciale che è profondamente cambiata in questi anni e il punto vendita, con la sua luce accesa, è una necessità che non andrà a finire ma è necessario, per fare una proposta di valore ai consumatori futuri, di abbinare proposte anche digitali, cambiare, modificare e adattarci nelle nostre relazioni commerciali alle nuove esigenze. Le vetrine chiuse sono tante, ci sono forti impegni da parte di chi volesse aprire un’attività e altrettanto, sarebbe bello che quelle rimaste chiuse avessero decoro". Aspiranti imprenditori e proprietari id locali sfitti possono rivolgersi alla sede di Confesercenti, in via Canapa 54 a Cento per avere chiarimenti e supporto.
Laura Guerra