Adriatico libero dai rifiuti. Porto Garibaldi in campo

La marineria partecipa al progetto a respiro europeo ‘Fishnowaste’. Iniziativa che mira a liberare il mare dai detriti lasciati dall’attività di pesca.

Adriatico libero dai rifiuti. Porto Garibaldi in campo

Porto Garibaldi fa parte di ‘Fishnowaste’

PORTO GARIBALDI

Vedranno il coinvolgimento anche della marineria di Porto Garibaldi, le attività del progetto ‘Fishnowaste’, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di cooperazione territoriale Italia Croazia. Capofila del progetto è l’Università di Padova e – come riportato sul sito del progetto (avviato il 1° febbraio e la cui conclusione è fissata al 31 luglio 2026) – vede come partner diverse realtà: MARE Società Cooperativa a r.l., Cooperativa Lavoratori del Mare - Mercato Ittico di Rimini, SST (Società Servizi Territoriali) spa di Chioggia, IOR - Istituto di Oceanografia e Pesca di Spalato, RERA SD per il coordinamento e lo sviluppo della Contea di Spalato-Dalmazia, Sunce - Associazione per la natura, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile di Spalato e Lu Split - Autorità portuale di Spalato. Importante la finalità del progetto ‘FishNoWaste’, che mira ad affrontare il problema dei rifiuti marini nel Mare Adriatico centro-settentrionale, migliorando le pratiche di riduzione, raccolta e gestione dei rifiuti nei porti di pesca. Questo, coinvolgendo le principali parti interessate nello sviluppo e nell’implementazione di tecniche e materiali innovativi per ridurre i rifiuti di plastica. Attraverso la collaborazione con istituti di ricerca, associazioni di pescatori, autorità portuali e comuni in Italia e Croazia, il progetto monitorerà i detriti catturati durante le attività di pesca, sostituirà la plastica con materiali ecocompatibili e promuoverà modelli di gestione circolare dei rifiuti.

Inoltre, una campagna di comunicazione aumenterà la consapevolezza sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti, mentre la gestione strategica e la consulenza politica guideranno le iniziative future. Istituendo una rete di partner e stakeholder, ‘FishNoWaste’ mira a sviluppare una strategia efficace a livello di bacino per mitigare i rifiuti marini nel Mar Adriatico. Specifici scopi del progetto sono quelli di identificare lo stato dell’arte, le problematiche e la definizione di modelli efficaci di gestione dei rifiuti nei porti di pesca; la progettazione, test e sviluppo di modelli di gestione condivisa dei rifiuti e implementazione pilota; istruzione e sensibilizzazione sulla gestione, riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti e lo sviluppo di una strategia congiunta, coinvolgendo le autorità locali e nazionali, per codificare una politica di gestione dei rifiuti sinergica e basata sull’economia circolare e raccomandazioni di gestione per limitare l’uso della plastica e ridurre la produzione di rifiuti nei porti di pesca e nelle attività correlate, e promuovere la pesca dei rifiuti. Uno dei principali risultati attesi, dunque, è quello di un modello operativo di gestione dei rifiuti efficace e sostenibile per i porti di pesca.

Valerio Franzoni