REDAZIONE FERRARA

Addio al fondatore del Coro Valpadana, è morto Franco Diozzi

Casumaro, il caro ricordo di Paola Bergamini: "Lascia un vuoto incolmabile".

Franco Diozzi, oggi alle 15 a Casumaro l’ultimo saluto

Franco Diozzi, oggi alle 15 a Casumaro l’ultimo saluto

CASUMAROIl 30 dicembre a 88 anni è scomparso Franco Diozzi, dopo una lunga malattia. Una persona molto conosciuta a Casumaro dove ha sempre lavorato e partecipato attivamente alla vita della comunità. "La sua lunga amicizia con don Alfredo Pizzi, era un legame genuino e travolgente – è il ricordo di Paola Bergamini – Diozzi era stato un pilastro del Coro Valpadana, che aveva contribuito a fondare con entusiasmo, sotto la guida del maestro Valter Tassinari. Per il maestro nutriva una profonda ammirazione e infinita gratitudine per averlo accompagnato alla scoperta della musica e dell’arte. La passione di Franco per la musica si tradusse anche nel suo contributo all’organizzazione di concerti memorabili a Casumaro: dalla musica classica ai canti tradizionali e gospel, quest’ultimo un genere che lo affascinò in modo particolare”. Il suo interesse per la cultura e per le persone lo avvicinarono anche alla Biblioteca di Casumaro. "Collaborò a fianco della fondatrice Ileana Ardizzoni in numerose iniziative culturali, finché la salute glielo permise – prosegue Bergamini - Amava la storia locale e le tradizioni della sua terra, collezionò con cura ed espose in diverse mostre fotografie di luoghi, fatti e volti di Casumaro. Grazie a lui, la biblioteca custodisce oggi un prezioso archivio di immagini, frutto di anni di ricerca e raccolta appassionata". Un uomo che descrivono essere stato vivace, entusiasta, sempre pronto ad aiutare e a condividere. "La sua scomparsa lascia un vuoto profondo – conclude - Franco era uno di quegli uomini che arricchiscono il tessuto di una comunità con la loro presenza, e la sua assenza rende il paese un po’ più povero. Il suo ricordo rimane indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto". L’ultimo salito sarà oggi alle 15 in chiesa a Casumaro. La famiglia chiede che non vengano portati fiori ma fatte opere di bene.