Addio al chirurgo Ervi. La sua lotta in politica per difendere l’ospedale

Funerale a Portomaggiore per Giordano Ervi, ex primario di Chirurgia. Amato dalla comunità, ha lottato contro la chiusura dell'ospedale. Cordoglio diffuso.

Addio al chirurgo Ervi. La sua lotta in politica per difendere l’ospedale

Funerale a Portomaggiore per Giordano Ervi, ex primario di Chirurgia. Amato dalla comunità, ha lottato contro la chiusura dell'ospedale. Cordoglio diffuso.

Si è svolto ieri pomeriggio nella chiesa Collegiata di Portomaggiore il funerale di Giordano Ervi (nella foto), figura eminente della comunità, ex primario di Chirurgia dell’ospedale portuense. Aveva 84 anni, era benvoluto dai portuensi, aveva lasciato un buon ricordo in tutti, era l’ultimo dei primari rimasti in vita dalla chiusura del Carlo Eppi, dopo la morte di Ferruccio Fabbri e Vito Vernotico, quest’ultimo era un grande ginecologo, ricordato con una piazzetta che porta il suo nome nell’area verde della Casa della Salute. Ervi aveva cercato di impedire la chiusura dell’ospedale, un evento che ha segnato la comunità negli anni Novanta. Aveva costituito con altri portuensi una lista civica, "Rinascita Portuense", che aveva contribuito al successo storico di Alleanza Portuense, che per la prima volta dal dopoguerra aveva mandato la sinistra all’opposizione con una lista civica guidata da Aurelio Pariali. Aveva vinto sull’onda emotiva della chiusura dell’ospedale ma non solo; successo che si era ripetuto anche nella legislatura successiva. In tanti hanno lasciato sul web un messaggio di cordoglio per i familiari, tra i tanti ecco quello di Lara Salicini: "Una cioccolata e scappo! Le cioccolate più buone le bevo dal gommista! Aveva sempre qualche aneddoto del suo passato da raccontare, mi piaceva ascoltarlo, la vita lo aveva messo a dura prova ma nonostante tutto era sempre sorridente. Circa 20 giorni fa si è gustato la mia ultima cioccolata, poi un abbraccio più forte del solito. Caro dottor Giordano Ervi, ha dato lustro al nostro paese, molti lo conoscevano solo come chirurgo, io invece ho avuto il privilegio di conoscerla anche come amico".

Franco Vanini