All’età di 92 anni si è spento ieri Don Giacinto Benea, parroco di origini di XII Morelli e che proprio nella sua frazione natale alla quale era legatissimo, ha scritto un pezzo della storia, non solo come parroco per 38 anni ma anche costruendo la chiesa nella quale domani alle 14.15 gli verrà dato l’ultimo saluto con le esequie celebrate dal Cardinale Matteo Zuppi per poi tumularlo nella tomba di famiglia nel vicino cimitero. Un ultimo abbraccio che la comunità potrà iniziare a dargli oggi quando alle 18 sarà portato in chiesa e alle 21 sarà recitato un rosario. Tra Don Benea e XII Morelli il legame era forte, e ormai anziano e affaticato, il ‘vecchio’ e stimato parroco era tornato il 2 novembre, presente come tutti gli anni, per celebrare la messa al cimitero dove vi è anche la tomba della sua famiglia. Nato il 17 agosto 1932 entrò in seminario a Finale Emilia, fu ordinato sacerdote dal Cardinale Giacomo Lercaro il 15 luglio 1955, affidandogli prima San Matteo della Decima e poi il paesino montano di Tavernola di Grizzana per tornare da parroco nella sua XII Morelli il 1 ottobre 1963 dove rimase per 38 anni. Il 7 ottobre 2001, la celebrazione della Madonna del Buonconsiglio fu il suo ultimo giorno da parroco morellese prima di andare qualche anno in Santa Maria Maggiore a Bologna e poi il ritiro in pensione. Durante il suo lungo mandato nel suo paese, ebbe subito l’incarico di costruire una nuova chiesa, quella che oggi tutti conoscono, iniziando con la demolizione di quella ormai vecchia e piccola a fine novembre 1970 e, adattandosi a dire messa nel teatrino, subito il via ai lavori che portarono il 13 giugno 1981 alla consacrazione del nuovo, più gande e moderno edificio di culto. Un impegno enorme profuso da don Giacinto per 20 anni che in questo progetto ha profuso un’energia eccezionale, per un opera dal costo complessivo di circa 140 milioni di lire dei quali 90 furono ricavati dal contributo dei parrocchiani e dallo stesso parroco. A XII Morelli fondò anche il circolo ACLI presso il bar, nel 2005 festeggiò nella ‘sua’ chiesa i 50 anni di sacerdozio e cosi anche nel 2015 per il 60°. "Sotto di lui sono passate generazioni, dai battesimi ai funerali – è il ricordo di Matteo Malaguti della Consulta – ricordato da tutti per il suo essere un grande predicatore. Le sue omelie, brevi, chiare e precise, si distinguevano e mostravano uno stile diverso, un passo avanti rispetto agli altri. Sapeva parlare e sapeva bene quello che diceva. Anche il pensare a una chiesa così più grande è stato un riuscire a guardare avanti. Molto legato a XII Morelli, anche dopo che si era ritirato per l’età, veniva in frazione a trovare i parenti e immancabile nel dire messa il 2 novembre al cimitero, dove vi è la tomba dei suoi genitori. C’era stato anche qualche giorno fa, ormai a 92 anni, immancabile ma più stanco. Fu anche insegnante di religione alle Ragionerie a Cento per anni”". Grande il cordoglio di tutta la frazione e non solo per Don Giacinto Benea, un morellese e un parroco che non ha mai staccato il cuore dal suo paese e dai suoi amici, ritornando sempre, e davvero fino agli ultimi giorni di vita.
Laura Guerra