REDAZIONE FERRARA

"Acquisto Ortazzo e Ortazzino, sempre disponibili a intervenire"

Il sindaco di Ravenna risponde all’assessore Cardi "L’area diventi pubblica"

Ortazzo e Ortazzino: foce Bevano

Ortazzo e Ortazzino: foce Bevano

Ferrara, 21 agosto 2023 – "C’è un’unica certezza indiscutibile peraltro già prevista nel piano di stazione approvato dagli organismi del parco. Che l’area dell’Ortazzo va acquisita alla proprietà pubblica in quanto è fra le aree naturalistiche più pregiate a livello europeo e per questo strategico obiettivo, come Comune di Ravenna, siamo da sempre stati disponibili ad intervenire con risorse nostre acquisendolo al nostro patrimonio, ma se la legge riserva la prelazione ai soli enti parco è il Parco del Delta del Po, che deve procedere all’acquisto e in tal senso non mancherà il nostro sostegno".

Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale entra nel dibattito sollevato dall’assessore comacchiese Antonio Cardi. Al centro, la compravendita dell’Ortazzo e dell’Ortazzino. "Davanti a interessi pubblici di tale rilievo – prosegue il primo cittadino romagnolo –, gli aspetti tecnici e contabili vengono in secondo piano, si deve agire subito e con convinzione, rispetto a una procedura di vendita che pare evidente non abbia rispettato le prerogative riservate al Parco. La sostenibilità economica dell’ente è interesse di tutti, ma non stiamo certo parlando di una cifra che ne stravolgerebbe il bilancio. Il fatto – aggiunge – che le norme di tutela approvate negli anni a livello locale, regionale ed europeo facciano sì che l’area dell’Ortazzo non corra alcun rischio di vedere alcuna sua parte intaccata da impossibili urbanizzazioni, non fa venire assolutamente meno l’importanza dell’acquisizione al patrimonio pubblico". Delle aree dell’Ortazzo, conclude de Pascale, "ve n’è una parte interdetta a qualunque fruizione mentre le altre possono e devono garantire il livello più alto di tutela verso qualunque tipo di intervento edilizio, ma favorire invece una fruizione intelligente da parte di cittadini, studenti, ricercatori e turisti amanti e rispettosi del patrimonio naturalistico".