FEDERICO BESIO
Cronaca

Acer, scoppia la protesta: "Manca un contratto"

Al presidio in via Vittorio Veneto hanno preso parte una quarantina di lavoratori. I sindacati: "Non vogliamo che la nostra professionalità venga messa in dubbio". .

Acer, scoppia la protesta: "Manca un contratto"

Protestano i sindacati davanti alla sede dell’Acer in via Vittorio Veneto. Il motivo del presidio dei circa quaranta tra lavoratrici e lavoratori dell’ente pubblico di ieri mattina è la mancanza di un contratto da due anni, con proposte di rinnovo e di rivalutazione degli stipendi che scaricano sulle spalle di chi lavora il costo della vita. "Bisogna lottare per un contratto nazionale giusto, per migliorare le condizioni retributive e lavorative dei dipendenti dell’Acer, così da migliorare la risposta alla cittadinanza", chiosa Marco Righi, funzionario della Cgil. "Noi una lettera l’abbiamo mandata al presidente Acer Daniele Palombo e ci dispiace non aver avuto ancora una sua risposta", aggiunge invece Luca Masi della Uil.

Interviene anche Elisabetta Ferraina della Fp Cisl, affermando: "Il compromesso lo avevamo già raggiunto nella tornata precedente del rinnovo del contratto. Quella fu una proposta già al ribasso, questa volta non vogliamo che la nostra professionalità venga messa in dubbio. Questa non è una protesta contro la nostra dirigenza, ma vogliamo che il presidente si renda parte attiva in questa fase di rinnovo". "La mancata risposta del presidente – dice Andrea Zinelli, Rsu Acer della CGIL – ci rammarica, perché avrebbe mostrato la sua vicinanza". Al presidio si è aggiunto anche il direttore dell’Azienda case, Diego Carrara: "All’assemblea dei presidenti di venerdì scorso, Palombo ha espresso la volontà per l’azienda di Ferrara di chiudere il prima possibile il rinnovo contrattuale, trovando un punto d’incontro".