REDAZIONE FERRARA

Abitazioni sovraffollate e denunce: "Così viene favorito il caporalato"

Portomaggiore, la preoccupazione del segretario portuense della Lega. Il sindaco: "Ulteriori controlli"

Carabinieri e polizia locale durante i controlli nelle abitazioni sovraffollate, nella zona del Portuense

Carabinieri e polizia locale durante i controlli nelle abitazioni sovraffollate, nella zona del Portuense

PORTOMAGGIORE

Un altro caso di sovraffollamento per alcuni pachistani a Portomaggiore. Cinque di loro ospitavano in casa 15 connazionali, di conseguenza sono scattate multe per 15 mila euro. Il segretario portuense della Lega non fa sconti: "E se non pagano si arriverà al pignoramento del bene spero. Combattere il sovraffollamento vuol dire azzoppare il caporalato; quindi, avanti fino alla disintegrazione del fenomeno", afferma Massimo Contarini. I controlli erano scattati l’8 ottobre, un’operazione della Polizia Locale dell’Unione Valli e Delizie in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Portomaggiore. Hanno passato al setaccio le abitazioni dove da tempo si avevano dei sospetti e si sono riscontrate effettivamente situazioni di sovraffollamento abitativo nella comunità pakistana. Sono state elevate sanzioni per la mancata comunicazione di ospitalità e il sovraffollamento. "Le situazioni edilizie saranno oggetto di ulteriori sopralluoghi dei nostri tecnici nei prossimi giorni – afferma il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi - Da gennaio il cambio della modulistica e l’incarico dato a un tecnico esterno per sopralluoghi supplementari ha consentito di fare un sopralluogo sul 100% delle richieste di idoneità alloggiativa. Per tanti altri casi di residenza o ospitalità purtroppo la legge italiana non prevede il rilascio dell’idoneità alloggiativa; su questo stiamo lavorando assieme alle forze dell’ordine, con il confronto continuo con la Prefettura e tutti i tavoli provinciali per il rispetto delle regole e per il contrasto all’utilizzo inadeguato degli alloggi, che crea conflitti e degrado e foraggia sistemi illegali di utilizzo di manodopera".

All’esito dei controlli, dunque, che hanno interessato complessivamente una quarantina di cittadini pakistani, domiciliati in cinque abitazioni del Portuense, cinque persone sono state sanzionate per 15mila euro complessivi per non avere comunicato alle forze dell’ordine che ospitavano, nelle rispettive abitazioni, ben quindici connazionali in tutto. Due di questi, inoltre, sono stati multati per ulteriori 200 euro per aver violato i parametri, fissati con ordinanza dell’Unione dei Comuni, che stabiliscono il numero massimo di occupanti di un’abitazione in rapporto alla sua superficie. Franco Vanini