
Sono stati 330 i controlli di polizia ambientale svolti dagli agenti dei quattro Comuni dell’Alto Ferrarese
Non si parla soltanto di sacchetti di rifiuti fuori dai cassonetti ma di qualcosa di più. Nei 4 Comuni di Bondeno, Terre, Poggio e Vigarano nel 2024 sono stati effettuati 330 controlli di Polizia Ambientale da cui sono derivate 110 sanzioni. Le multe riguardano quasi sempre gli abbandoni di rifiuti, spesso causati da aziende di altre territori che smaltiscono irregolarmente i residui di cantiere o altre sostanze. A volte queste imprese arrivano da altre province per abbandonare di tutto. In un caso sono stati trovati arredamenti dinteri di case svuotate per effettuare dei lavori. L’obiettivo di queste aziende è ovviamente evitare di sostenere i costi di smaltimento. Per questo motivo, i comuni sono corsi ai ripari con gli ispettori ambientali. Non solo. Otre al lavoro degli ispettori va tenuto in considerazione anche quello dei volontari di Plastic Free che con cadenza quotidiana si recano a pulire i lati delle strade del territorio, oltre a parchi e giardini pubblici. I sacchi che realizzano vengono poi etichettati, lasciati a margine della strada e raccolti dagli operatori comunali. Le amministrazioni di Bondeno, Poggio Renatico, Terre del Reno e Vigarano Mainarda, come detto nei giorni scorsi, vogliono aumentare l’organico degli ispettori ambientali. Il 2 aprile alle 18.00 alla Sala 2000 di Bondeno, infatti, si terrà un incontro pubblico per potenziare questa importante figura. L’ispettore ambientali ha dato i suoi frutti l’anno scorso: soltanto nel secondo semestre dell’anno scorso, ad esempio, dalle segnalazioni sono derivate dieci sanzioni ai responsabili di illeciti ambientali. Da un lato la prima vocazione degli ispettori è quella preventiva, dall’altro lato hanno anche un ruolo determinante nel velocizzare le operazioni di recupero e pulizia dei luoghi, azioni determinanti per scongiurare inquinamenti. Ma ora è venuto il momento di aggiungere nuove figure che diano ulteriore ossigeno all’organico. Gli aspiranti ispettori, mercoledì 2 aprile potranno ricevere informazioni puntuali dal comandante della Polizia locale, Stefano Ansaloni: "Una volta formati e nominati dai sindaci, l’attività primaria consisterà nell’ispezione del territorio, al fine di rintracciare eventuali abbandoni per poi segnalarli alla Centrale Operativa e contestualmente ai rispettivi servizi di raccolta rifiuti comunali. Ogni dettaglio – conclude Ansaloni – può esserci utile per rintracciare chi ha commesso l’illecito".