REDAZIONE FERRARA

A Ferrara l’impianto cattura-emissioni

Il progetto di Hera e Saipem per catturare e stoccare CO2 dai termovalorizzatori di Ferrara riceve finanziamenti europei, con impatto significativo sulle emissioni.

Il progetto di Hera e Saipem per catturare e stoccare CO2 dai termovalorizzatori di Ferrara riceve finanziamenti europei, con impatto significativo sulle emissioni.

Il progetto di Hera e Saipem per catturare e stoccare CO2 dai termovalorizzatori di Ferrara riceve finanziamenti europei, con impatto significativo sulle emissioni.

Catturare l’anidride carbonica in uscita dai camini dei termovalorizzatori, per poi stoccarla nei giacimenti di gas naturale esauriti, abbattendo così in modo significativo le emissioni degli impianti sui territori. È l’obiettivo del progetto proposto da Hera (foto, il presidente Cristian fabbri) in collaborazione con Saipem che coinvolge il termovalorizzatore di Ferrara e che è stato selezionato per ricevere i finanziamenti destinati ai progetti mid-scale del quarto bando dell’Eu Innovation Fund. Una volta che l’assegnazione sarà definitiva al progetto, spiega Saipem in una nota, saranno destinati quasi 24 milioni di euro. Il progetto è il primo in Italia pensato per essere applicato ai termovalorizzatori e tra i primi in Europa. Prevede l’applicazione di Bluenzyme, soluzione proprietaria e modulare di Saipem basata su "CO2 Solutions", una innovativa tecnologia enzimatica per la cattura dell’anidride carbonica nei processi industriali di piccoli e medi emettitori. I fondi copriranno una quota significativa dei 53 milioni di euro previsti per la realizzazione dell’impianto, la cui operatività è ipotizzata per il 2028.