Bondeno (Ferrara), 14 marzo 2024 – “Giose una di noi. Sei la numero uno. Un mito". Si moltiplicano sui sociali e negli angoli di paese, gli inni di solidarietà a ‘Giose’, Giuseppina Molinari. E’ l’anziana che, a 103 anni, lunedì notte, poco dopo l’una, è stata fermata in viale Repubblica a Bondeno dai carabinieri e cortesemente riaccompagnata dagli uomini dell’Arma nella sua abitazione di Vigarano Pieve, al sicuro, dopo che un controllo dei documenti aveva attestato che la patente era scaduta da due anni e la sua Fiat Panda Bianca era priva di assicurazione.
Era andata a trovare degli amici a Bondeno come fa quasi tutti i giorni e quella sera aveva fatto le ore piccole. Da ieri tutte le tv parlano di lei e nel dibattito anche Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, bondenese doc, conoscendola da sempre , dal suo profilo Facebook personale (e non istituzionale ndr.), non ha resistito ad una considerazione.
"So che è politicamente scorretto – ha scritto Fabbri – ma alla Giose invece che una multa darei una medaglia. So che non è giusto perché le regole del codice della strada vanno rispettate, ma il cuore mi fa dire così. Avere quella forza dentro non è da tutti. E mi fa sperare per la mia vecchiaia". Giose, del resto, da quando ha superato il secolo di età non ha mai nascosto la sua ribellione alle regole "Arrivata a questa età – ha sempre detto – faccio quello che voglio".
Tra i segreti della sua lunga vita, in un’intervista che aveva rilasciato a Il Resto del Carlino in occasione del compleanno, aveva indicato "il non essersi mai sposata perché anche fidanzati – spiegava – devono andare a casa loro la sera", il mangiare solo le cose che le piacciono tra cui i gelati appena fatti e la lunga passione per il nuoto nel Canale di Burana quando era giovane, accompagnata dalla tenacia imprenditoriale e lavorativa fino alla pensione. Ma come farà adesso a restare a casa, accudendo solo i suoi polli, senza andare a trovare gli amici di Bondeno? La domanda è aperta e crea preoccupazioni, tanto che Simonetta Malaguti, da Vigarano Mainarda, ha lanciato subito un appello: "Perchè non ci organizziamo – ha detto – e a turno qualcuno di noi la accompagna e la va a riprendere a Bondeno? Per non togliere alla Giose la sua vita sociale che è così importante".
E c’è anche chi, come Magda propone: "Perchè non facciamo una colletta per prenderle una di quelle auto che si guidano senza patente?". Dal canto suo Giuseppina non si arrende: "Domani - dice - vado a Bondeno o a Ferrara e mi vado a comprare una vespa".