Tra i riferimenti di Ortolano figura certamente Benvenuto Tisi detto Garofalo (Ferrara, 1481 – 1559). Formatosi presso Domenico Panetti e Boccaccino, dimostra fin da giovane una grande intelligenza figurativa che gli consente di misurarsi tempestivamente con tutte le novità che andavano affiorando nei maggiori centri della penisola. Durante il primo decennio del Cinquecento si accosta alla pittura veneziana e a Giorgione, per poi spostare il baricentro dei propri interessi verso l’Italia centrale. Nel corso della sua lunga carriera, Garofalo è il principale interprete e divulgatore ferrarese dello stile di Raffaello, di cui comprende perfettamente la portata e di cui segue lo svolgimento con diligenza. Le sue pale d’altare, dalla maniera pacata ed elegante, popolano le chiese cittadine, mentre i preziosi dipinti da cavalletto sono presenti in gran numero nelle collezioni private.
Cosa FareMostra sul Cinquecento a Ferrara: ecco cosa vedrete