MARISA COLIBAZZI
Fermo

‘Truffa del carico’, occhio ai finti corrieri

Si presentano nelle aziende per appropriarsi della merce: un caso riuscito e uno no

Un furgone (Foto di repertorio Effimera)

Un furgone (Foto di repertorio Effimera)

Monte Urano (Fermo), 12 marzo 2016 - Le truffe ora avvengono anche attraverso i corrieri. Si stanno verificando episodi di persone che si muniscono di un furgone, si presentano in aziende (di cui assumono informazioni in precedenza) per caricare la merce che, come da accordi presi con il vero corriere, deve poi essere trasportata altrove.

In un caso il giochetto è riuscito: un individuo ha telefonato a un’azienda del territorio, dicendo che era un po’ in ritardo, ma che sarebbe arrivato da lì a breve. Una telefonata fatta, quasi sicuramente per accertarsi che il ‘vero’ corriere non fosse già arrivato. Il tizio in questione, si è presentato nell’azienda contattata, con un furgone del tutto anonimo (senza alcun logo riconoscibile), ha caricato la merce pronta per la consegna e se ne è andato. Solo in un secondo momento, quando è arrivato il vero autotrasportatore, l’imprenditore ha capito quello che era accaduto.

Non c’è cascato, invece, un altro industriale che, ugualmente, era in attesa del corriere cui consegnare la merce. Ha visto arrivare un tizio con un furgone che chiedeva di caricare la roba, ma poichè si era presentato un po’ troppo in anticipo, l’imprenditore si è messo in allarme ed ha telefonato al corriere, sentendosi rispondere che l’autista stava facendo tardi e non sarebbe arrivato prima di un’ora.

Quello che aveva in azienda, dunque, non era il vero vettore, tanto che l’individuo che aveva tentato l’imbroglio, vedendo che il gioco era stato scoperto, ha preso e se ne è andato.

Alcune aziende di trasporto stanno avvertendo le imprese clienti di prestare attenzione a chi si presenta per ritirare la merce, ricordando che tutti gli autisti hanno una regolare divisa e un badge di riconoscimento, viaggiano su un furgone identificabile. Qualora si presentino volti nuovi, l’invito è di accertarsi della loro identità chiamando direttamente in azienda.