
La Fermana affronta la retrocessione in Eccellenza dopo una stagione difficile e attende sviluppi sul debito.
A 180 minuti dalla fine, con la sosta per la santa Pasqua in corso, per la Fermana è già tempo di iniziare a fare il bilancio tecnico della stagione. Per quello extra campo si attendono sviluppi che non solo importanti, ma determinanti, per il futuro del calcio a Fermo con il riferimento all’omologa per la ristrutturazione del debito che si attende dal tribunale. Ma in quel caso le considerazioni saranno fatte a tempo debito. Per il momento c’è una stagione che va verso la fine, raccontando di una Fermana partita in ritardo per le note vicende e arrivata purtroppo al capolinea in anticipo con una retrocessione che purtroppo si è materializzata dopo il ko con la Civitanovese, al netto di una matematica che tiene aperta una percentuale infinitesimale di speranze. Ma occorre essere realisti e parlare di Eccellenza pur dovendo onorare gli impegni contro Sambenedettese in casa e Castelfidardo fuori. La questione di una rosa non strutturata in maniera adeguata per la categoria è stata ampiamente confermata dai fatti. Un intero girone di ritorno portato a termine con soli tre attaccanti di ruolo, una difesa che prende gol ad ogni batter di ciglio ed errori grossolani nei singoli che fanno il resto. Errori fatti dunque nella struttura iniziale di una squadra che ha avuto, almeno in avvio, delle attenuanti legati alla partenza ferragostana. Ma poi, con il mercato sempre aperte, si poteva e si doveva rimediare agli "inevitabili" errori iniziali. Ma non è stata messa mano in maniera adeguata. Tanti cambiamenti, a livello numerico, una rosa stravolta ma assolutamente non migliorata. Lo dimostrano i numeri perché in attacco se non segna Bianchimano in pratica non lo fa nessun altro, considerando che Sardo, al netto di qualche sprazzo di ottime giocate (che ha nel reparto), non ha mai mostrato continuità. Su De Silvestro è stato puntato tantissimo investendo molto e anche in campo spessissimo, si è giocato al "diamo la palla a lui e vediamo che succede". Bianchimano ha avuto tanta costanza e si è sbattuto moltissimo, ha avuto problemi fisici e rimediato anche dieci cartellini gialli. Ma ha anche messo a segno 2 assist e ben nove reti, poco meno della metà complessiva della squadra. E domenica 27 sarà l’ultima in Serie D per entrambe le squadre in campo: la Samb verso la C e la Fermana purtroppo in Eccellenza. Un calice amarissimo da bere per il popolo canarino, l’unica componente effettivamente ad essere vittima e non colpevole di questa stagione.
Roberto Cruciani
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