ROBERTO CRUCIANI
Sport

Fermana retrocessa: errori fatali contro la Civitanovese

La Fermana subisce una sconfitta decisiva contro la Civitanovese, sancendo la retrocessione a causa di errori cruciali.

La Fermana subisce una sconfitta decisiva contro la Civitanovese, sancendo la retrocessione a causa di errori cruciali.

La Fermana subisce una sconfitta decisiva contro la Civitanovese, sancendo la retrocessione a causa di errori cruciali.

Non ci sarà alcun miracolo sportivo, la pietra tombale sulla retrocessione ella Fermana è stata messa giovedì con il successo della Civitanovese al Recchioni. I soliti macroscopici errori, di reparto ed individuali, sono costati a caro prezzo. Eppure non era partita male la Fermana cui la Civitanovese aveva concesso spazio di manovra fino alla trequarti campo ma negli ultimi venti metri la pochezza di idee e di pericolosità è sembrata disarmante. Volontà tanta e anche coraggio se vogliamo ma poi, alle prime due verticalizzazioni neanche troppo elaborate, sono arrivate due reti. La prima annulata per un tocco di mano di Padovani neanche troppo volontario ma assolutamente da punire in quanto va a determinare una rete. Pericolo scampato? Solo di qualche minuto perché una pressione scellerata oltre la metà campo, dimenticandosi anche di fare fallo tattico (come lo stesso Savini ha confermato in sala stampa) ed ecco che la frittata è fatta con Milani che ha bisogno di due tentativi per fare centro. Ripresa con lo stesso copione e Fermana punita dai cambi, quelli si che hanno inciso, della Civitanovese che nell’azione del raddoppio tocca pala con i tre subentrati come l’ex Capece, Buonavoglia e Foglia che deve solo appoggiare una goffa respinta di Perri. Sagra dell’errore dunque e sconfitta che annienta qualsiasi possibile speranza per una squadra che nel mercato di riparazione aveva fatto "all in" con l’acquisto di De Silvestro in attacco. Il suo contributo lo ha dato, un po’ a singhiozzo ma si è fatto sentire. Peccato che è venuto a mancare proprio nella fase decisiva della stagione con un problema muscolare che ha pesato tanto, come quello accaduto anche a Casucci che nel 3-5-2 avrebbe fatto decisamente comodo. Per Mirko Savini, ma ci mettiamo dentro anche Fabio Brini e Dario Bolzan qualche colpa è inevitabile che ci sia. Ma se i tre tecnici, tutti con caratteristiche tecniche e umane differenti tra loro, non sono riusciti ad alzare la media punti che resta comunque da retrocessione evidentemente il problema è nella rosa della squadra. Se si alternano i piloti ma la macchina è sempre ultima nel corso del gran premio, evidentemente nel cuore della scuderia e nella proprietà si è sbagliato molto anzi moltissimo. Ora c’è da finire con dignità in campo ma dietro le quinte c’è moltissimo da sistemare e rimettere a posto. Quest’anno di tempo ce n’è, purtroppo, e non va sprecato.

Roberto Cruciani

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