Sale l’attesa per l’ultima di andata della Fermana che riceve domani il Castelfidardo in quello che è anche l’ultimo appello casalingo di questo 2024. Ultima occasione per centrare il pieno in casa e per archiviare il pesante ko di San Benedetto e anche tutte le successive polemiche. Di questo, ma anche di altro, ha parlato il neocanarino Samuele Barchi, in collegamento con Lunediretta trasmissione di Tv Centro Marche dedicata alla Serie D. "Non siamo in un periodo semplice – ha esordito Barchi - io sono arrivato da poco. Giocare in uno stadio come il Riviera delle Palme, andare sotto subito, è molto difficile da ribaltare o riprendere in mano la situazione. I tifosi non sono contenti ed è giusto così. Contestano e dobbiamo prenderci le loro parole nelle condizioni di classifica in cui siamo perché loro ci sono sempre e ci sostengono. Dobbiamo dare tutto e fare il meglio per toglierci da questa situazione sia per noi che per la piazza. Ogni giorno nello spogliatoio l’aria è pesante ma dobbiamo invertire la rotta perché i tifosi se lo meritano". Con il Castelfidardo, ferito dal ko decisamente immeritato domenica scorsa in casa con l’Ancona, non sarà impresa facile ma serve anche psicologicamente togliere lo zero dalla casella dei successi interni di questa stagione. "C’è da pensare alla classifica e anche al fatto che non c’è mai stata mai una vittoria in casa. C’è il pensiero di questi tre punti per risollevare il morale di tutti i tifosi e di tutta Fermo. Ci attende una gara tosta, ho già affrontato il Castelfidardo con il Termoli e sono un’ottima squadra. C’è bisogno di fare una gara importante per portare a casa i tre punti". Termoli appunto, da dove arriva Barchi, prelevato due giorni dopo della sfida con la Fermana segno evidente che la sua prestazione non passò inosservata. "Termoli rimane una seconda famiglia, ho passata una bella stagione anno scorso e anche quest’anno: fa piacere che si stiano riprendendo, io però ora sono concentrato sulla Fermana e su quello che ci attende". Proprio sostituire Barchi in difesa è uno dei quesiti che attanagliano Dario Bolzan che dovrebbe puntare a destra fin dal primo minuto sul neo arrivato Dragomir, classe 2006, per utilizzare più over possibile in mediana ma anche davanti. In mezzo al campo possibile terzetto formato da Valsecchi, Romizi e Fontana mentre davanti la candidatura di D’Agostino dal primo minuto è molto solida con Bianchimano e Sardo a completare il reparto. Ma non si escludono anche scelte a sorpresa.
Roberto Cruciani
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