FABIO CASTORI
Fermo

Scontri tra bande giovanili: arrestato 19enne, obbligo di dimora per un coetaneo

L'operazione è stata messa segno dai carabinieri relativamente alla guerriglia urbana che si era scatenata il 15 giugno scorso nel centro di Porto San Giorgio e durante la quale erano stati esplosi tre colpi di pistola. Il giovane finito in manette, con un curriculum criminale impressionante, era uscito dal carcere da qualche settimana

L'arresto dei carabinieri

L'arresto dei carabinieri

di Fabio Castori 

Porto San Giorgio (Fermo) 5 luglio 2024 - Era uscito da pochi giorni dal carcere e sabato 15 giugno si era reso protagonista degli scontri tra bande giovanili culminati con l’esplosione di tre colpi di arma da fuoco. Per lui sono scattate nuovamente le manette ad opera dei carabinieri, che hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Fermo. Si tratta del 19enne di origini marocchine, Hamza Mouraziq. Il giovane residente a Fermo, ma domiciliato a Porto San Giorgio, è stato rintracciato e catturato dai militari dell’Arma e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Insieme a quella nei confronti del 19enne è stata eseguita un’altra misura cautelare di obbligo di dimora nei confronti di un coetaneo e connazionale, coinvolto negli stessi scontri tra bande e complice dell’arrestato in una rapina. Mouaraziq ha un curriculum criminale di tutto rispetto con sei rapine, tre furti e diverse aggressioni, anche ai danni delle forze dell’ordine, in pochi mesi. La lunga lista di reati commessi dal giovane inizia nel mese di gennaio, quando viene arrestato in flagranza per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La sera del 10 gennaio, infatti, i militari di Porto San Giorgio intervengono in centro dove sono stati segnalati giovani extracomunitari che stanno arrecando disturbo e stanno compiendo atti vandalici. Giunti sul posto rintracciano il ragazzo che, per evitare il controllo, oppone una forte resistenza aggredendo fisicamente i carabinieri, provocando lesioni a un militare e spintonandone un altro fino a farlo cadere a terra prima di essere immobilizzato e condotto nelle camere di sicurezza della caserma. Pochi giorni dopo, sempre a gennaio, i militari della di Porto San Giorgio, dopo un'accurata attività investigativa, identificano e denunciano il marocchino per rapina, in concorso con un altro 20enne tunisino, avvenuta il 4 gennaio ai danni di un fattorino del circuito “Just Eat” sul lungomare di Porto San Giorgio. Il 12 febbraio, sempre a Porto San Giorgio, i carabinieri, a conclusione delle indagini avviate a seguito di una segnalazione da parte di una donna per conto del figlio minorenne, denunciano il 19enne per furto con strappo messo sagno la notte di Capodanno 2024 sul lungomare Gramsci. Il 14 febbraio, ancora a Porto San Giorgio, i militari del posto, dopo serratissime indagini avviate a seguito di una querela del responsabile del supermercato “Eccomi”, denunciano nuovamente il marocchino per rapina impropria in concorso: lui e un altro giovane italiano di 20 anni, anch’esso pluripregiudicato, vengono identificati come i responsabili del colpo ai danni dell'esercizio commerciale avvenuta il 12 gennaio, quando, al fine di rubare bottiglie di superalcolici, avevano spintonato una cassiera che aveva tentato invano di bloccarli. Il 17 febbraio, i carabinieri denunciano nuovamente il giovane per un'altra rapina impropria commessa il 5 gennaio ai danni del supermercato "Conad", dove aveva spintonato un cassiere che lo aveva scoperto, provocandogli un trauma contusivo al ginocchio. Il 29 maggio poi, i carabinieri, intervengono per un'aggressione ai danni di due giovani pakistani e denunciano nuovamente il 19enne per rapina in concorso con un 20enne tunisino. I due avevano avvicinato i ragazzi pakistani nei pressi della stazione ferroviaria di Porto San Giorgio, e avevano tentato la fuga dopo aver sottratto i loro smartphone, aggredendoli anche con spray urticante e minacciandoli con un coltello. Gli aggressori, rintracciati poco dopo, vengono trovati in possesso di spray al peperoncino e un coltello. Nel mese di maggio, sempre a Porto San Giorgio, i carabinieri arrestano il giovane malvivente, in flagranza per rapina a mano armata in concorso con altri due individui. Dopo aver accerchiato due minori in spiaggia, minacciandoli con un coltello, avevano sottratto una collana d'oro del valore di circa duemila euro e 50 euro in banconote. Vengono rintracciati poco dopo con ancora parte della refurtiva: il magrebino viene trovato anche in possesso di una cesoia a punta acuminata nonché' di una fotocamera digitale Samsung che sottratta, poco prima ad un ragazzo sangiorgese. Ma non finisce qui: recentemente il 19enne viene nuovamente sorpreso dalla polizia durante un furto in abitazione. Infine il nuovo arresto, con l’augurio di tutte le vittime dei suoi reati, che non esca presto dal carcere.