Porto Sant'Elpidio (Fermo), 14 novembre 2019 - Un sentimento di rabbia e rassegnazione è quello che pervade gli operatori balneari di Porto Sant’Elpidio che ieri mattina hanno cercato di salvare il salvabile all’indomani della violentissima mareggiata che si è abbattuta sul litorale cittadino spazzando via attrezzature e passerelle (foto), ricoprendo con uno spesso strati di ghiaia le pavimentazioni esterne e allagando buona parte degli chalet del lungomare sud. A registrare i danni più gravi è stato lo chalet ristorante ’Trentasette’ dove la furia delle onde, oltre a danneggiare la terrazza sul lato mare, ha sfondato due vetrate.
«Ogni anno, dopo le mareggiate, ci ritroviamo a dire le stesse cose – commenta con amarezza il titolare Stefano Alessandrini dopo la notte passata in bianco per evitare danni peggiori e ripulire il locale –. Da anni chiediamo le scogliere emerse e anche se la situazione dovesse sbloccarsi ormai è tardi. Bisogna trovare i soldi, eseguire i lavori e per quando le scogliere andranno a regime passeranno anni». La mareggiata dell’altra sera ha dimostrato che non c’è più tempo. «Una cosa simile – prosegue Alessandrini – non l’avevo mai vista. Un mare così violento, senza un filo di vento, da sfondare due vetrate da quasi due metri e mezzo ognuna».
L’acqua è penetrata con forza all’interno del locale danneggiando irreparabilmente il pavimento in legno. Fortunatamente intatti la cucina e l’impianto elettrico. «Dato che gli impianti sono salvi per sabato vogliamo riaprire – conclude Alessandrini –. Installeremo vetrate provvisorie e ripristineremo la sala nella speranza che nel fine settimane il tempo non peggiori nuovamente».
Pesante la conta dei danni anche per lo chalet Splash: «La pedana che avevamo realizzato lo scorso anno è stata portata via, la tettoia dello chalet ha riportato danni, i massi che abbiamo messo a protezione della struttura sono stati spostati e come se non bastasse l’acqua è entrata dentro – spiega il titolare Luca Fedele –. Il conto sarà almeno sui 15mila euro. Per poter ripartire avremo bisogno di un aiuto e soprattutto delle scogliere perché è a repentaglio lo sviluppo turistico della città».
Spostandosi verso nord lo chalet Tropical è praticamente circondato dalle acque, al punto che per accedervi è stata posizionata una passerella rialzata. «Più che per la perdita di denaro, lavoro e fatica il dispiacere più grande è di aver perso la voglia di stare qui – commenta il titolare Fiorenzo Talamonti –. Ormai da diversi anni non passa una invernata in cui non c’è da intervenire per riparare i danni. Le grandi mareggiate ci sono sempre state. Prima però c’era la spiaggia, ora invece siamo praticamente in mezzo al mare». Tornado sul litorale sud danni e tanto lavoro per ripristinare la normalità anche negli stabilimenti Vaca Paca, Rosmarino on the beach, Whi, Aristomatti e Oasi.