Fermo, 10 marzo 2024 – C’è un luogo dove si possono assaggiare cose buone e insieme scoprire una crema alla lavanda e alla rosa, poi si può ballare un momento di saltarello e scoprire le abilità di artigiani che sanno creare moda e bellezza. Quel posto è il Fermo forum, il padiglione espositivo di Fermo che fino a domani ospita la 32° edizione di Tipicità, un festival capace di mettere insieme 150 realtà produttive ed economiche della regione tutta, di far dialogare il pubblico e il privato, di accompagnare le Marche ovunque.
Ieri alle 12 il taglio del nastro e davvero è difficile dire chi c’era perché l’elenco è infinito, il padrone di casa, il sindaco Paolo Calcinaro, col patron di Tipicità Angelo Serri, parla di una vetrina eccezionale che non finisce mai di crescere: "La presenza di autorità e paesi di tutto il mondo sono la prova che la strada intrapresa è quella giusta". C’è il Giappone, in vista dell’Expo 2025, presente a Fermo l’ambasciatore Vattani che curerà il padiglione Italia: "In Asia alcuni nostri prodotti sono conosciuti ma molto c’è da fare, a Osaka da aprile 2025 abbiamo l’occasione per esserci, farci conoscere e creare condivisione con un paese che ha molte somiglianze con noi". E proprio il Giappone manda un messaggio con l’ambasciata che apprezza la vicinanza dimostrata a Tipicità: "La speranza è che vogliate scoprire anche le nostre diversità, da un anno promuoviamo il sakè in Italia, simile al vino come metodo di produzione, abbinato al cibo si sposa bene con i prodotti italiani".
Uno scambio dunque che arricchisce tutti, emozionante la presenza di una delegazione dall’Ucraina. Dice il presidente della Regione Francesco Acquaroli: "Qui tutti i livelli istituzionali sono impegnati a far sì che tutto funzioni, in ogni angolo ci sono la verità e l’autenticità delle nostre imprese. Da qui ci si apre verso il mondo".
Oggi la seconda giornata, con, tra l’altro, i tantissimi espositori tra mercatino, area EXperience e benessere, Lievito e Fermento, e lo spazio vini di Autokton.